Massimo Giletti ha cacciato dallo studio di Non è l’Arena l’ex brigatista rosso Raimondo Etro che l’aveva pronunciata. Questa la frase: «Meglio mani sporche di sangue che di acqua».
La frase è tratta da un romanzo di Graham Greene, con un riferimento alla vicenda di Ponzio Pilato che, per non decidere sulla morte di Cristo, si lavò le mani con l’acqua, in uno dei gesti più iconici della storia dell’umanità.
Il fatto di sporcarsi le mani di sangue era stato inteso come la decisione di dedicarsi alla lotta armata, piuttosto che restare inermi.
Una frase molto forte che è stata interpretata in maniera letterale, considerato il passato di Etro, che ha subito una condanna a 20 anni nell’ambito del processo sul sequestro di Aldo Moro.
Una frase che ha provocato indignazione tra gli ospiti della trasmissione di La 7 come Luca Telese, e Daniela Santanché, esponente di Fratelli d’Italia. E proprio loro hanno chiesto l’allontanamento di Etro dallo studio.
«Non avevo altra alternativa che indicargli l’uscita», ha detto Giletti subito dopo e dal momento che non erano arivate le scuse di Etro.