Obbligatorie sui mezzi pubblici e in diversi luoghi al chiuso, le mascherine Ffp2 sono sempre più diffuse, ma non tutti le usano correttamente. Per questo il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’università Statale di Milano, ribadisce all’Adnkronos Salute, le regole fondamentali.
«Intanto va ricordato – ammonisce l’esperto – che la Ffp2 va gettata dopo 6-8 ore di utilizzo: non è un dispositivo di protezione riutilizzabile. Invenzioni caserecce come spruzzarle di disinfettante e poi metterle all’aria potrebbero danneggiarle rendendole inefficaci: meglio buttarle via dopo una giornata di utilizzo».
Ovviamente, come anche la chirurgica, la Ffp2 va indossata in modo che copra interamente naso e bocca «e se passa l’aria dai lati – ricorda il medico – dobbiamo stringere un pò gli elastici in modo che aderisca completamente al viso.
Molta attenzione – avverte poi il virologo – va fatta nel momento in cui si toglie: va tenuta sempre dagli elastici, per evitare la contaminazione dalla parte esterna, nel caso ci fosse stata un’esposizione al virus».
Insomma, bisogna cercare di non toccarla «e se succede dobbiamo subito lavarci o disinfettare le mani». Per lo stesso motivo «non dobbiamo metterla in tasca – ammonisce Pregliasco – o peggio ancora appoggiarla sul tavolo dove stiamo mangiando. L’ideale sarebbe riporla in una bustina e lavarsi le mani».
Bisogna pensare sempre che sull’esterno della mascherina potrebbe essere presente il virus, raccomanda il medico. Assolutamente da evitare anche i baci sulla guancia, ‘tanto abbiamo la mascherina’: «Non è una buona idea – assicura l’esperto – Potremmo rischiare di ‘spalmarè il virus sulla guancia del malcapitato».