Cosa cambia dal 18 maggio? Ci sarà un nuovo DPCM a dettare le nuove regole sugli spostamenti, nonché sulle attività che potranno riaprire. Entro la fine della prossima settimana, quindi, ci sarà una conferenza stampa del Presidente del Consiglio per annunciare l’approvazione del nuovo DPCM con il quale dovrebbe esserci un ulteriore allentamento delle misure restrittive, con l’autorizzazione a ripartire per la maggior parte delle attività lavorative e un riconoscimento di maggiori poteri decisionali alle Regioni.
Già nel corso della conferenza stampa di fine aprile con cui il Presidente del Consiglio ha annunciato l’inizio della fase due sono state anticipate alcune novità che sarebbero state introdotte da lunedì 18 maggio, così come su cosa sarebbe cambiato dal 1° giugno 2020. Nel dettaglio, secondo la roadmap indicata dal premier, il 18 maggio ci dovrebbe essere la riapertura di tutte le attività commerciali, mentre per parrucchieri, bar e ristoranti si sarebbe dovuto aspettare fino agli inizi di giugno per la ripartenza. (Continua…)
Sembra però che rispetto ad allora l’orientamento del Governo sia leggermente cambiato, vediamo perché. La fase due iniziata ufficialmente dal 4 maggio 2020 cambierà dal 18 maggio: è questa, infatti, la data che segnerà un nuovo allentamento delle misure introdotte per la limitazione dei contagi da coronavirus.
Una delle novità più importanti è quella che riguarda la ripresa di tutti i negozi per la vendita al dettaglio: questo significa che dal 18 maggio 2020 si potrà tornare a fare shopping, nel rispetto però delle misure di sicurezza. Regole necessarie che i commercianti dovranno rispettare se non vogliono che – in seguito ad un controllo da parte delle autorità – venga disposta una nuova chiusura. Quindi, mentre oggi si può uscire di casa solamente per motivi di necessità, dal 18 maggio gli spostamenti dovrebbero essere più liberi. Per gli spostamenti all’interno della Regione, infatti, potrebbe essere eliminato l’obbligo dell’autocertificazione. (Continua…)
Non ci saranno, o almeno non ci dovrebbero essere, novità per gli spostamenti da Regione a Regione; non sarà il 18 maggio, infatti, la data in cui saremo autorizzati ad uscire dalla Regione di residenza, in quanto sembra che il Governo voglia aspettare almeno fino al 25 maggio prima di consentire questi spostamenti anche solo per motivi di necessità (oggi uscire dalla Regione è possibile solamente per motivi di lavoro, di salute e di assoluta urgenza). Dal 18 maggio, poi, dovrebbe esserci la ripresa degli allenamenti di gruppo, un passo avanti importante verso quella che potrebbe essere la ripresa del campionato di Serie A. Ci sono molte possibilità riguardo ad un’anticipazione della data di riapertura di parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Sembra infatti che il Governo abbia deciso di autorizzare la ripresa – ma nel rispetto di norme molto restrittive – di queste attività. D’altronde già gli enti locali stanno intervenendo a tal proposito: ad esempio, il Comune di Roma ha autorizzato i parrucchieri a riprendere già da lunedì 18 maggio. Il Governo ha intenzione di dettare linee guida univoche per tutto il territorio ed è per questo che l’autorizzazione a riaprire dovrebbe arrivare anche a livello nazionale. Più difficile, invece, la ripresa per bar e ristoranti che – almeno fino al 25 maggio – dovrebbero continuare con la sola attività da asporto.