Tra l’8 e il 9 marzo scorso le stazioni milanesi vennero prese d’assalto per l’imminente chiusura della Lombardia e di altre 14 province italiane. Un vera e propria emigrazione quello che mosso migliaia i pendolari da Milano verso le regioni del sud Italia,si sospetta che proprio quell’episodio abbia agevolato la diffusione del virus. Lo stesso accadde anche la settimana successiva quando sembrava che l’Italia intera venisse chiuse in un’unica enorme zona rossa, le partenze registrate sono state tantissime.

E da 4 maggio infine, quando finalmente prenderà il via la fatidica fase 2 c’è una grande paura quella di una nuova fuga dal capoluogo lombardo. E’ un’ipotesi che terrorizza non poco i cittadini italiani: Aerei, treni, bus, sono stati letteralmente presi d’assalto. E Borrelli lancia l’allarme. Continua…

Cosa succederà con il via alla fase 2?

Affermando che erano immagini che hanno indignato il popolo italiano. Le persone che affollavano le stazioni senza indossare le mascherine, senza mantenere le giuste distanza e che si spostava da una Regione all’altra senza il minimo problema solo perchè dovevano tornare a casa.

Era lo scorso 8 marzo quando fu registrata un’affollata fuga da Milano al Sud Italia. E l’ipotesi di una nuova folle fuga si verifichi anche nella Fase 2 preoccupa tantissime persone. Il fatto di poter ritornare a casa nella propria residenza potrebbe essere la giusta spinta per tutti i cittadini che non vedono l’ora di rientrare nelle loro case. Gli ultimi dati sugli acquisti parlando di: Bus, aerei, treni quei pochi rimasti liberi sono stati presi d’assalto. Continua…

Fase 2 ecco le paure degli italiani

Trenitalia ha disposto un aumento dei treni Frecciarossa che collegano le Regioni, ma non per poter agevolare la fuga dalle Regioni, ma per aiutare i lavoratori a raggiungere le loro sedi dal 4 maggio.

Stando al nuovo Dpcm sono consentiti spostamenti solo per “compravate esigenze lavorative, di salute o per tornare al proprio domicilio“. Il consigliere dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha lanciato l’allarme sicurezza sui bus: sono state adottate misure diverse per ogni Regione a inoltre sui mezzi c’è ancora molta confusione