La Rai apre nuovamente le porte a Fedez. Domenica 3 dicembre, all’interno di “Domenica In”, è andata in onda l’intervista di Mara Venier al rapper registrata la scorsa settimana.

“Come sto? Meglio! Mi sto riprendendo – ha esordito il cantante – Un po’ di acciacchini ma bene. L’ultima volta ho preso un po’ di paura, però si va avanti. Tuttora, non lo nego, la paura è tanta perché a 34 anni ne ho viste un po’. Il mio fisico ha reagito a delle cose abbastanza invasive, anche a distanza di tempo”.

La conversazione si è subito spostata su un tema molto caro a Fedez, quello della salute mentale. “C’è il corpo da una parte e la mente dall’altra – ha sottolineato – Non bisogna sottovalutare le cose. Siamo portati a pensare che bisogna tenere il fisico sano e la mente la trascuriamo. Invece a volte vanno di pari passo e a volte la mente può essere una prerogativa più importante.

La statistica dice che sono tante le persone che soffrono di problemi di salute mentale e che se ne parla poco”.

“Dopo aver curato la malattia, volevo fare un’indigestione di vita”

“Per quanto concerne la mia esperienza, mi sono trovato a dover fare i conti con la possibilità di morire – ha raccontato Fedez negli studi di “Domenica In” – Devi affrontare una cosa grande, forse l’evento più importante che ognuno di noi prima o poi dovrà affrontare.

Affrontarlo in maniera così precoce non è sano per la tua mente. E’ sicuramente traumatico. Questa cosa, anche dopo aver curato la malattia, senza che me ne accorgessi si è portata dietro degli strascichi. A un certo punto, avevo questa volontà di fare indigestione di vita. Dormivo poco, uscivo sempre, cercavo di frequentare più persone possibili. Tutto ciò associato ad una cura farmacologica.

Se nella tua mente c’è qualcosa che non va, non bisogna aver paura di prendere farmaci e andare da uno specialista. Su questo c’è ancora un grande stigma e, devo dirlo, io stesso avevo questo pregiudizio. Sfortuna vuole che la mia prima esperienza con i farmaci non sia stata delle migliori perché mi sono ritrovato a prendere più di sette psicofarmaci tutti insieme che mi hanno portato ad avere un attacco ipomaniacale. Significa che non dormi, sei molto agitato, non sei lucido e fai cose strambe”.

“Durante Sanremo ero nel culmine della mia poco lucidità”

“Di cose strambe io ne ho fatte e ho messo a rischio la stabilità della mia famiglia oltre che la mia stabilità fisica – ha proseguito – Durante Sanremo, se non fosse stato evidente, ero nel culmine della mia poco lucidità.

Dopo qualche settimana la mia bocca smette di funzionare, inizio ad avere dei tic nervosi e non riesco più quasi a parlare in maniera fluida. Stoppo immediatamente sia gli antidepressivi che i farmaci che prendevo senza scalare e ho avuto l’effetto rebound. Sono stato due settimane senza riuscire a camminare con i crampi alle gambe, non riuscivo a distinguere i sogni dalla realtà, sudori freddi, disorientamento.

E’ stata parecchio tosta ma il percorso più difficile è arrivato dopo quando non avevo più farmaci che mi supportavano e sono caduto in una depressione molto profonda. C’è voluto un po’ per risalire la china. Se ne esce facendosi seguire da degli specialisti. Attualmente seguire questo tipo di percorsi in Italia è un privilegio e secondo me è assurdo che sia così. Non deve essere un privilegio per pochi ma un diritto per tutti quanti”.

“Vittoria ha un bel caratterino, è quella che ci farà penare di più”

Il rapper ha fatto una rivelazione molto forte: “Se io oggi sono ancora qua e non ho pensato ad altro, cioè non che io non ci abbia pensato ma che non sia andato oltre la progettualità, è semplicemente per la mia famiglia. Altrimenti a volte il dolore è talmente forte che pensi anche a gesti estremi per porre fine a questo tipo di dolore.

Però hai delle responsabilità, dei figli e il pensiero di recare un danno così grande alle persone a cui tieni di più è una cosa che ti frena”. A proposito dei suoi figli ha aggiunto: “Vittoria ha un bel caratterino, secondo me è quella che ci farà penare di più quando crescerà. Leone è più introverso, più timido, a lei non gliene frega niente, è un piccolo tornado”.

“Mi piacerebbe ritornare in tour, purtroppo il mio fisico non me l’ha permesso”

Fedez ha parlato anche della moglie Chiara Ferragni: “E’ incredibile come siamo l’uno l’antitesi dell’altro. Lei ha un approccio alla vita completamente diverso dal mio, vive in un contesto lavorativo completamente diverso dal mio.

Però ci siamo trovati su quelle 2-3 cose veramente importanti che a me hanno fatto dire che fosse senza ombra di dubbio la persona con cui volevo avere una famiglia e con cui volevo stare per il resto della mia vita”.

Quindi ha svelato un retroscena della celeberrima proposta di matrimonio all’Arena di Verona: “La sera prima avevamo litigato, i miei amici avevano litigato con i suoi amici, quindi ero un po’ in dubbio. Però prova a dire di ‘no’ davanti a 12mila persone”.

Durante l’intervista, il cantante ha espresso tutta la sua gratitudine ai medici: “Quante persone si trovano ad essere riconoscenti per essere in vita…per una persona che ti ha salvato la vita? Io ne conto almeno tre che sono state fondamentali per essere ancora qua”. “La cosa che più mi è mancata in questo periodo sono i concerti – ha confessato – Mi piacerebbe ritornare in tour, purtroppo il mio fisico non me l’ha permesso in questi due anni”.

Mara Venier e Fedez in lacrime

Quasi a fine intervista, un momento molto toccante. “Io con te sono sempre a mio agio”, ha confidato Fedez alla conduttrice. “Noi ci vediamo poco, però ci sentiamo – gli ha fatto Mara Venier – Io ti ringrazio perché tu mi hai aiutato ma non ho fatto in tempo. Non è andata”.

La padrona di casa, che ha vissuto un momento doloroso in famiglia e quanto pare aveva chiesto aiuto all’amico, è scoppiata in lacrime e l’ospite ha fatto lo stesso prima di correre ad abbracciarla. “Mi spiace”, ha detto Fedez profondamente commosso. Mara Venier ha svelato che a gennaio volerà a Milano per essere ospite di “Muschio Selvaggio”, il podcast del rapper.