Come sta Fedez, che nelle ultime settimane è stato ricoverato in ospedale e operato d’urgenza. La malattia del rapper.
Nelle ultime settimane i fan di Fedez hanno avuto di che preoccuparsi. Il rapper infatti è stato ricoverato d’urgenza in ospedale per delle ulcere e sottoposto a operazione.
Tutti hanno pensato ad un problema legato a quello che è accaduto lo scorso anno. Nel marzo 2022 infatti il cantante è stato operato per un tumore neuroendocrino del pancreas, e la paura è stata tanta. Allora come oggi.
Ricordiamo infatti che la scoperta del tumore è avvenuta per pura casualità nell’ambito di un controllo di routine. E che, come ha precisato più volte, non lo ha certo migliorato come molti invece affermano.
Nel corso della sua partecipazione al talk Brutto male addio le sue parole hanno lasciato il segno e suscitato un certo clamore. Ha infatti dichiarato: “La narrazione che si fa quando si ha avuto una malattia ruota intorno a una sorta di imperativo a essere migliori. Ma chi lo ha detto che uno per forza deve essere migliore? […] Se si è stron*i si può anche rimanere benissimo stro*zi come prima, senza che per questo subentri un senso di colpa”. E ora la notizia che lo riguarda e che nessuno si aspettava.
Fedez: come sta
Certo ha ragione da vendere Fedez, la malattia ti cambia si, ma non sempre in meglio. Anche se è stata così travolgente e sconvolgente come la sua. Ha raccontato a Vanity Fair parlando del momento in cui l’ha scoperta: “I medici sono stati chiari: da questa operazione puoi uscire vivo, morire nei giorni successivi, oppure non farcela durante l’intervento” .
Per fortuna ne è uscito vivo. Ma come sta oggi? Come mai un’ulteriore operazione? Vediamo le ultime notizie.
Le ultime notizie
Nei giorni scorsi Fedez è stato ospite a Che tempo che fa, programma di Fabio Fazio che ha traslocato su Nove. E ha fatto un’importate rivelazione: “La malattia mi ha fatto capire l’importanza del tempo e di quanto una ferita abbia bisogno del tempo per essere curata. Mi ha fatto capire l’importanza della salute mentale e di quanto questo tema sia un’emergenza concreta” .
Talmente concreta che rivela il suo progetto: “Vorrei aprire un centro gratuito di aggregazione per adolescenti che fornisca aiuto ai giovani con problemi di salute mentale”. E poi aggiunge, tra le altre cose: “Io purtroppo non sono ancora migliorato come persona, ma ci sto lavorando”.