Un recordman che non accetta di restare in ombra, uno dei migliori interpreti della musica italiana che ha deciso di concorrere, ancora una volta, al Festival di Sanremo. Stiamo parlando di Gianni Morandi, protagonista alla 72° edizione della kermesse con “Apri tutte le porte”, un brano prodotto da Mousse T e scritto per lui da Jovanotti.
Il connubio tra i due artisti, che in passato ha portato alla pubblicazione de “L’allegria” è forse la trama centrale per raccontare la rinnovata presenza dell’artista emiliano al Festival. Un brano che fa avanti e indietro nella discografia del cantante bolognese, tra il passato della musica leggera e un pop contemporaneo scritto su misura per lui da Jovanotti.
Ha rischiato pochi giorni fa l’eliminazione dal Festival per aver mostrato pochi secondi del brano per sbaglio, un errore perdonato da Amadeus, che lo pone per l’ennesima volta alle prese con quel palco che ha calcato già sei volte in passato.
Il significato di Apri tutte le porte
Sentire Gianni Morandi parlare di Sanremo, la sua settima esibizione sul palco del Festival, è un salto eccitante nel passato, con lo stesso entusiasmo di una volta. La sua partecipazione alla kermesse musicale con il brano “Apri tutte le porte” è l’ennesimo regalo del cantante bolognese alla musica italiana.
Questa volta coadiuvato da Jovanotti, che dopo “L’allegria” rinnova la collaborazione con Morandi in “Apri tutte le porte”, l’artista emiliano sembra di fronte all’ennesima sfida, dopo il pericolo eliminazione scampato dopo la decisione di Amadeus di non squalificarlo per la pubblicazione di un pezzo del suo inedito.
“Apri tutte le porte”, come ha raccontato Morandi in un’intervista a Fanpage.it “è una canzone di speranza, con un arrangiamento formidabile di Mousse T, ha una bella carica, spero possa divertire anche il pubblico. Vado lì con entusiasmo, cercherò di trasmettere qualcosa”. La speranza dopo il buio, o dopo l’incidente alla mano per Morandi, che apre le porte di casa sua e della sua anima per far entrare finalmente il sole: un’immagine ormai dimenticata negli ultimi 20 mesi.