L’area più colpita dal terremoto di magnitudo 6.0 gradi, localizzato a 100 chilometri circa ad ovest della capitale provinciale Quetta, è la città montuosa di Harnai dove la mancanza di strade asfaltate e di elettricità ostacola i soccorsi.
Salgono a 20 le vittime, di cui una donna e sei bambini, e almeno 300 i feriti. Un bilancio destinato a salire considerando le dichiarazioni della protezione civile locale che ha parlato di numerose persone rimaste sepolte sotto le macerie degli edifici crollati.
Secondo Suhail Anwar Shaheen, il vice commissario locale, il bilancio delle vittime dovrebbe aumentare ulteriormente man mano che i soccorritori riusciranno a raggiungere le aree più remote.
Almeno quattro vittime sarebbero decedute nella miniera di carbone crollata durante un turno di lavoro.
La US Geological Survey ha localizzato il terremoto a 15 Km dalla città di Harnai, a una profondità di 20 chilometri. Il sisma è stato avvertito anche a Quetta e in altre zone della provincia.
Una forte scossa di terremoto poco fa anche in Giappine, nella metropoli di Tokyo. I primi dati parlano di una scossa di magnitudo 6.2. Escluso il pericolo tsunami.