Violenta scossa di terremoto in Indonesia oggi venerdì 2 agosto. Dai primi rilievi delle agenzie di geofisica e vulcanologia, l’evento sismico ha avuto magnitudo pari a 7.4 gradi della scala Richter con epicentro nell’oceano indiano davanti alle coste di Sumatra. Poco dopo il terremoto l’agenzia geofisica indonesiana ha emesso anche un allarme tsunami per le coste del Paese asiatico.
L’agenzia per le emergenze dell’Indonesia, attraverso twitter, ha invitato i residenti della zona costiera della provincia di Banten a restare lontano dalle coste e a dirigersi immediatamente verso le zone più alte delle città e verso l’interno dell’Isola. Secondo la stessa agenzie le aree più a rischio tsunami in base ai modelli matematici sono le aree costiere di Banten ma anche di Lampung, provincia situata nell’estremo sud dell’Isola di Sumatra.
Stando sempre ai dati dell’agenzia locale, il terremoto è stato registrato dai sismografi locali nel tardo pomeriggio alle 19:03 ora locale, le 14.03 in Italia, con coordinate geografiche (lat, lon) -7.5, 104.58. L’evento sismico come detto si è verificato in acqua, a circa 147 chilometri dalla città di Sumur, nella provincia indonesiana situata sull’estremità occidentale dell’isola di Giava, e a 227 chilometri dalla città costiera di Teluk Betung, sull’Isola di Sumatra.
L’ipocentro del terremoto invece è stato localizzato a una profondità di circa 10 chilometri. Non ci sono state segnalazioni immediate di danni o vittime ma le autorità stanno ancora monitorando la situazione. Nella capitale Jakarta, la scossa di terremoto è stata avvertita distintamente dalla popolazione e molti, spinti dalla paura, si sono riversati in strada lasciando le proprie abitazioni.
Secondo alcuni testimoni, gli edifici hanno oscillato per quasi un minuto durante il terremoto. Secondo il nostro istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa di terremoto in Indonesia avrebbe avuto intensità inferiore a
quella dichiarata dalle autorità locali e si attesterebbe sui 6.8 gradi della scala Richter con ipocentro ad una profondità di circa venti chilometri. Stessa magnitudo anche per l’Usgs , l’agenzia scientifica del Governo degli Stati Uniti per i terremoti che colloca però la profondità dell’evento simico a circa 42 chilometri.