Era diventato l’incubo della gendarmerie e dopo 125 infrazioni non contestate pensava di essere ormai invincibile, ma alla fine tanta sfrontatezza e arroganza è stata punita. E gli è andata pure bene, considerando che il motociclista è sfrecciato per ben 125 volte in 7 mesi, tra il giugno 1017 e gennaio 2018, davanti all’autovelox oltre i limiti di velocità consentiti sulle strade francesi, con la targa nascosta, oltrepassando in decine di casi volontariamente la linea continua e – dulcis in fundo – condendo le sgaloppate col gesto, poco urbano, del dito medio alzato (immortalato anch’esso nelle immagini scattate dal rilevatore automatico). Multa di quasi 20mila euro e sospensione della patente per un anno al centauro cafone, individuato dai poliziotti dopo mesi e mesi di indagini.
[FLASH : UN MOTARD AMATEUR DE RADARS !]Un motard résidant dans le département vient d’être jugé par le tribunal de…
Publiée par Gendarmerie de Tarn et Garonne sur Vendredi 9 novembre 2018
La rivincita della polizia
La notizia della sua identificazione è stata salutata dalle forze dell’ordine addirittura con un post sulla pagina Facebook del dipartimento di Tarn-et-Garonne, nell’Occitania: «Il motociclista amante dei radar» s’intitola ironicamente il post, condiviso da decine di utenti. L’uomo, durante il processo celebrato in questi giorni presso il tribunale di Montauban, ha inutilmente provato a negare che fosse lui alla guida della moto, diventata “virale” nel circuito degli autovelox, ma è stato inchiodato dai confronti fotografici e da una raffinata analisi legata alla geolocalizzazione del suo cellulare, “catturato” dal dispositivo stradale.