La tragedia della Germania continua: una nuova impressionante frana in Vestfalia ha letteralmente inghiottito case e auto. Ancora incerto il bilancio delle vittime: si parla di altri 20 morti, che si aggiungono agli almeno 93 provocati dalle devastanti alluvioni e le bombe d’acqua che hanno colpito e messo in ginocchio gli stati del Nord.
Le immagini della frana, provenienti da Erftstadt-Blessem, stanno facendo il giro del mondo. “Nessuno può dubitare che questa catastrofe dipenda dal cambiamento climatico”, ha denunciato il ministro dell’Interno Horst Seehofer, parlando allo Spiegel.
“Un’alluvione con così tante vittime e dispersi io non l’ho mai vissuto prima”. Nelle ore del dramma, la cancelliera Angela Merkel si è detta “sconvolta” per il disastro, con 1.300 persone ancora disperse. Molte di loro non sono raggiungibili perché in molti villaggi della Germania occidentale i collegamenti fisici sono interrotti così come le comunicazioni via telefonino.
I soccorritori sono costretti a raggiungere le abitazioni pericolanti e salvare gli abitanti uno a uno con ogni mezzo, dagli elicotteri ai gommoni utilizzati nelle stradine trasformatesi in fiumi di fango e detriti, fino alle boe galleggianti usate come scialuppe di salvataggio assolutamente d’emergenza.
La paura, non detta, è che si arrivi sui luoghi inondati in ritardo, esponendo gli abitanti ad altre ore di stenti e pericolo. Il bilancio di queste ore continua non a caso a salire. Le regioni più colpite sono la Renania-Palatinato con 50 morti e il Nordreno Vestfalia con 43.
Un bilancio purtroppo ad aggiornarsi tragicamente con il passare delle ore, nonostante i messaggi di speranza delle autorità.