Sembra di fatto ormai confermato, che dopo la rottura con Francesca Pascale, Silvio Berlusconi abbia deciso di “liquidare” l’ex fidanzata con un bell’assegno da 20 milioni di euro, più un mantenimento pari ad un milione di euro all’anno. Del resto, dopo dieci anni insieme, il Cavaliere, noto per la sua generosità, non poteva esimersi dall’ennesimo gesto galante, alla luce anche del fatto che,
come recitava un vecchio comunicato di Forza Italia, fra Berlusconi e la Pascale, anche se l’amore è finito, «continua a sussistere un rapporto di affetto e vera e profonda amicizia». Del mantenimento ne hanno parlato tutti i giornali negli scorsi giorni, per ultimo Libero in data 27 luglio, che ha appunto confermato le cifre di cui sopra, nonché la presenza all’interno del “pacchetto” di villa Maria in Brianza, dove la stessa Pascale continuerà a vivere, concessagli sempre dall’ex fidanzato. (Continua…)
«Ho dedicato al presidente i miei migliori anni – aveva detto tempo fa l’esponente di Forza Italia a Libero – mi ha sempre trattata come un regina, ora non posso mica tornare alla vita di prima».
FRANCESCA PASCALE CONTINUERA’ A VIVERE IN UNA SUPER VILLA
Sulla questione “buonuscita” in molti si sono scandalizzati, ma non Vittorio Feltri, che intervenendo su Libero lo scorso 26 luglio, aveva commentato: “Leggo qua e là articoli e interventi sui social nei quali si deplora Silvio Berlusconi perché ha liquidato la ex fidanzata, Pascale, con la bellezza di venti milioni di euro e con un bonus di un milione all’anno. (Continua…)
Nella maggior parte dei commenti negativi colgo sentimenti di invidia sia verso la ragazza che ha riscosso sia verso l’uomo potente che ha sborsato. L’odio sociale in effetti è alimentato quasi sempre dal denaro: chi ne ha tanto è detestato da chi ne ha poco e deve combattere ogni giorno per sopravvivere”. Come detto sopra, fra il “lascito” berlusconiano anche
la splendida villa di Rogoredo di Casatenovo, in provincia di Lecco, un gioiello che sarebbe costato all’incirca 28 milioni di euro fra edificio e arredi, come raccontava il Giornale di Merate nel 2017. Al suo interno vi si trova uno staff di ben 20 persone, ma anche arredi firmati Giorgietti, cucina Poliform dal valore di 250mila euro, e finiture in Swarowski un po’ ovunque.