Rieti – Gabriele Paolini, il noto disturbatore televisivo, 47 anni, ha tentato il suicidio in cella a Rieti, dove è detenuto, ingerendo psicofarmaci.
A renderlo noto l’avvocato Lorenzo La Marca, che lo assiste insieme al collega e Massimiliano Kornmuller. I fatti sarebbero accaduti il 17 dicembre scorso. “Le condizioni sono apparse immediatamente molto gravi e
soltanto grazie all’immediato intervento degli agenti della polizia penitenziaria in servizio e all’immediato trasferimento nell’ospedale di Rieti – fa sapere il legale in una nota – l’azione compiuta dal Paolini non ha avuto un epilogo tragico e mortale”.
“Dopo diversi giorni di ricovero, alla fine di dicembre, Paolini è stato ritrasferito nella Casa Circondariale di Rieti, dove sta continuando ad espiare la sua pena detentiva – continua l’avvocato La Marca – E’ attualmente in una grave crisi psicodepressiva e per tale ragioni è stata disposta una misura di sorveglianza precauzionale a vista nei suoi confronti”.
Paolini si trova in carcere dopo la conferma, nel maggio scorso, in Cassazione della sentenza di condanna a cinque anni di reclusione emessa nel settembre del 2020 dalla Corte d’appello di Roma per
l’accusa di induzione alla prostituzione minorile, produzione di materiale pedop*rnografico e tentata violenza se*suale su minore. La vicenda risale al 2013 quando – secondo quanto emerso – aveva intrecciato una relazione con un ragazzo che all’epoca aveva 17 anni.