Gerry Scotti è certamente uno dei personaggi Tv più amati, in grado di strappare sempre un sorriso a chi lo segue da casa. Anche lui ha vissuto però un momento difficile nella sua vita che lo ha amareggiato non poco.
Riuscire a entrare nel cuore dei telespettatori di tutte le età non è certamente semplice, ma quando questo accade si ha certamente la conferma di avere fatto un buon lavoro.
Gerry Scotti rientra certamente in questa categoria grazie all’ironia con cui accoglie gli ospiti che intervengono nelle sue trasmissioni, unita anche alla capacità di strappare un sorriso nei momenti difficili. Non è certamente un caso che sia riuscito a guadagnarsi il soprannome di “zio Gerry”, che dimostra come lui faccia il possibile per essere alla mano nonostante la fama conquistata.
Gerry Scotti sorridente in Tv nonostante tutto
I personaggi famosi parlano spesso della sensazione che avvertono quando vedono accendersi la famosa “lucina rossa” della telecamera, quella che caratterizza la messa in onda di un programma. In quel momento è necessario mettere in stand by tutto e pensare a dare il meglio di sè.
Chi è a casa, infatti, non dovrebbe mai avvertire problemi di alcun tipo da parte di un conduttore, nonostante evidentemente anche loro possano averli come molti di noi.
Anzi, spesso sono proprio i Vip abituati a farci sorridere i più bravi a mettere da parte tutto e a fare al meglio il loro lavoro. Ne sa qualcosa Gerry Scotti, amatissimo da grandi e bambini e apprezzato per la sua capacità di avere la battuta sempre pronta, pur non essendo propriamente un comico.
Anche lui però ha vissuto momenti difficili che lo hanno segnato e con cui si trova spesso a convivere, nonostante tutto. Questo atteggiamento non può che essere un’ulteriore conferma della sua professionalità.
Il grande rimorso dello “zio Gerry”
Nonostante il successo, Gerry continua a essere legato alle sue origini e non manca mai di citare in Tv la città di Pavia, di cui è originario. Questo testimonia ulteriormente quanto lui ami i suoi genitori, nonostante siano scomparsi da tempo.
Anzi, pensare a sua mamma e suo papà fa venire in lui un rimorso non da poco, difficile da cancellare dalla sua mente e dal suo cuore. Papà Mario lavorava alle rotative del Corriere della Sera, mentre la mamma era casalinga.
“Avere un lavoro fisso e una casa era già un sogno, non aspiravo certamente a quello che ho ora – ha raccontato a Muschio Selvaggio, ai microfoni di Fedez -. Ero nipote di un contadino e un panettiere, figlio di uno che ha deciso di fare poi un lavoro totalmente diverso, mio papà era un operaio. Mio papà lavorava di notte, ma di giorno era sempre lì a sostenere”.
Entrambi se ne sono andati quando lui era già affermato, ma è proprio a loro che collega un grande rimorso: “Io per loro non ho potuto fare niente, nonostante fossi già benestante. Questo mi fa capire il vero valore dei soldi, aiutano certamente ma solo a togliersi degli sfizi. Nello stesso giorno ho perso entrambi, uno di notte, l’altro di giorno”