utti noi conosciamo benissimo l’egregio Sig. Scotti, ma non sappiamo nulla di com’è a telecamere spente. Un suo ex collega ci svela gli inimmaginabili lati oscuri dello zio Gerry.
Gerry Scotti è uno dei conduttori più amati della Mediaset. I tratti che lo contraddistinguono da tutti gli altri sono la posatezza, la cortesia, l’eleganza e il modo che ha di fare sempre educato, non valica mai i confini della volgarità, che sia poco celata o più evidente.
Può darsi che non lo sappiano tutti, ma Scotti ha iniziato la sua carriera in radio: prima a Radio Milano International per poi arrivare fino a Radio Deejay. Quando è sbarcato in televisione, negli anni ’80, per i primi tempi ha sempre continuato nel mondo della musica con trasmissioni come DeeJay Television, Smile e Candid Camera Show.
Dopo aver abbandonato il mondo della musica (anche se è ancora la sua passione) ha iniziato a presentare giochi a premio e quiz televisivi, come, ad esempio, Il gioco del 9 e il quizzone.
Gerry Scotti presto conquista la fascia oraria del preserale di Mediaset e molti suoi programmi entrano nella storia della tv: Passaparola, Chi vuol essere Miliardario (cambiato poi in Milionario con l’avvento dell’euro), Caduta Libera e The Wall.
Inoltre, Gerry è tra i giudici di Tu si que Vales, in onda su Canale5 in prima serata, il sabato sera. Per essere stato, e continuare ad esserlo, il Re dei quiz tv, Gerry Scotti è considerato l’erede diretto del compianto Mike Bongiorno; anche per i suoi modi di fare.
Infatti, sappiamo bene quanto Gerry sia gentile, simpatico e bonario, ma un suo ex collega e vecchio amico ha smentito questi pregi. Chi è stato? Pasquale Di Molfetta, alias Linus, direttore editoriale di Radio Deejay, Radio Capital e Radio M2O.
Linus, in un’intervista al settimanale Gente, ha scoperchiato il vaso di pandora targato Gerry Scotti, dimostrando che non è tutto oro quel che luccica. Il dj ha così dichiarato: “Gerry è il più bravo di tutti noi. Ha quel guizzo di follia, quell’esuberanza e carisma che lo rendono unico. Ma sa anche essere molto scorbutico. Poteva lanciarsi di più credo. Ma ha fatto una carriera bellissima, ha guadagnato molti soldi”.
A proposito del vile danaro, Linus si è lasciato andare, raccontando di un’avventura che è successa con l’amico Gerry proprio a causa dei soldi. Leggiamo la sua storia: “Nel 1985 dovevamo andare a Lecce per fare una serata in discoteca. L’aereo era carissimo, il treno ci metteva troppo ed allora Gerry mi disse: ‘Andiamo in auto, ma non con la mia che è a benzina e consuma. Prendiamo quella di tuo fratello che è diesel’. Così usammo l’auto di Alberto e Gerry guidò come un pazzo. Ma io dico: puoi andare in auto fino a Lecce?”.
Dalle parole di Linus, possiamo evincere che Gerry Scotti non è solo il bravo e gentile presentatore televisivo che tuti conosciamo, ma è anche un uomo scorbutico e taccagno. Che dire, ognuno di noi ha almeno due lati caratteriali opposti tra loro