Gianni Vattimo si è spento a 87 anni: tentò due volte di sposare il giovane compagno

di Redazione

Gianni Vattimo si è spento a 87 anni: tentò due volte di sposare il giovane compagno

| mercoledì 20 Settembre 2023 - 22:12

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Gianni Vattimo si è spento a 87 anni: tentò due volte di sposare il giovane compagno

Il filosofo Gianni Vattimo è morto nella serata di martedì a Torino. Aveva 87 anni. La notizia è stata data da Simone Caminada, giovane compagno del professore negli ultimi anni di vita.

Gianni Vattimo passerà alla storia per essere stato il padre del “pensiero debole”. Nel 1975, a 39 anni, rivelò la sua omosessualità in quello che lui stesso definì “un outing tardivo e involontario”. Il filosofo si è distinto anche per l’impegno politico: è stato deputato al Parlamento Ue dal 1999 al 2004, nel 2009 è entrato come indipendente con l’Italia dei Valori e nel 2015 ha aderito al Partito comunista italiano. Con lui fino alla fine, il suo giovane compagno Simone Caminada, l’uomo che ha tentato di sposare due volte, l’ultima lo scorso aprile.

Le nozze sono state bloccate dall’intervento della magistratura. Lo scorso febbraio, inoltre, l’assistente e compagno è stato condannato in primo grado a due anni di reclusione (pena sospesa) per circonvenzione di incapace. Negli atti del processo erano state trascritte delle intercettazioni in cui il professore diceva ad alcuni amici: “Devi difendermi da Simone”. E ancora: “Simone ha preso troppo spazio”.

Gianni Vattimo (Foto Instagram)

Il filosofo è spirato da solo in un ospedale di Rivoli

Gianni Vattimo era ricoverato da alcune settimane nel reparto di nefrologia a Rivoli. Il filosofo è spirato da solo. Simone Caminada ha dichiarato a “La Repubblica”: “Mi hanno chiamato dall’ospedale 7 minuti fa. Gianni non c’è più, sto correndo là”. Dal 2010 l’assistente si era trasferito nella casa del compagno in via Po. Qualche giorno fa, aveva postato uno sfogo contro la Procura che aveva ottenuto con urgenza la nomina di un amministratore di sostegno.

“Le condizioni di Gianni sono peggiorate – aveva dichiarato – dopo aver saputo di doversi recare di nuovo in tribunale. Per lui era come ripiombare in un incubo, non ha più le forze per reagire”. In realtà, a causa delle precarie condizioni di salute del filosofo, la Procura aveva acconsentito a rinviare l’udienza, già fissata a luglio, proprio a mercoledì 20 settembre.

Gianni Vattimo e Simone Caminada (Foto Instagram)

Gianni Vattimo ha sempre difeso il compagno: “Mai avuto il dubbio che mi raggirasse”

Il filosofo raccontò del suo outing nel corso di un’intervista sul “La Repubblica” pubblicata nel 2016. “Era il 1975 – furono le sue parole –,  avevo 39 anni, stavo da tempo con Gianpiero. Una mattina all’Università scoprii dai quotidiani di essere candidato nelle liste del Fuori, il movimento di Angelo Pezzana. Un colpo. Sì, certo, fino a quel momento non avevo nascosto niente, ma la pubblicizzazione sul giornale mi fece un certo effetto. Ebbi paura anche delle ripercussioni sul piano accademico. E pregai mia sorella di nascondere i quotidiani a mia madre”.

Negli ultimi anni, accanto al filosofo c’è stato il compagno-assistente Simona Caminada. Nonostante l’uomo sia stato condannato in primo grado per circonvenzione di incapace, il professore lo ha sempre difeso. In un’intervista al “Corriere della Sera” di qualche tempo fa aveva dichiarato: “Non ho mai avuto il dubbio che lui mi raggirasse. Sono anni che io e Simone stiamo insieme e non ha senso che uno pretenda di mettere becco negli affari miei”. Gianni Vattimo aveva aggiunto: “Non ho nessuno al mondo, solo un cugino che non so più dove viva. Ma sul mio testamento, l’erede universale è Simone e non vedo ragione di cambiare”.

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