Gina Lollobrigida, 94 anni, è la prima ospite della puntata di Domenica In del 21 novembre 2021. Al centro del racconto c’è il suo dramma legale: “Ho sempre vissuto lavorando tanto e senza l’aiuto di nessuno, oggi c’è molta amarezza per quello che mi sta succedendo”.
Da anni, Gina Lollobrigida lotta per il suo patrimonio. Lo scorso ottobre, il figlio ha ottenuto dal giudice l’attribuzione di un tutore di sostegno che l’attrice però rifiuta: “Subisco attacchi alla mia persona e al mio patrimonio che mi sono costruita da sola”. Gina Lollobrigida finisce in lacrime e Mara Venier cerca di sorreggerla e rincuorarla.
L’appello di Gina Lollobrigida”Io a 94 anni non voglio altro che morire in santa pace”. Un appello accorato di Gina Lollobrigida: “Io mi sento umiliata, sento troppo dolore essere trattata in questo modo da mio figlio. Fa male, davvero. Io ho fatto del bene a mio figlio e come risultato l’ho avuto contro di me”. Mara Venier la rincuora: “Sono soldi tuoi, è giusto così”.
Gina Lollobrigida continua: “Ho sempre lavorato da sola, non ho mai avuto nessuno che mi ha aiutato, io ho lavorato e basta. E adesso non sono libera di gestire il mio patrimonio”. Le parole dell’avvocato Antonio Ingroia
L’avvocato Antonio Ingroia, legale difensore di Gina Lollobrigida è intervenuto in trasmissione: “Gina Lollobrigida è una bandiera della nostra Italia e le bandiere vanno protette, omaggiate e difese, non vanno oltraggiate”. Anche sul matrimonio “architettato” da Javier Rigau, Antonio Ingroia sta difendendo l’attrice: “Lui tuttora sta cercando di presentarsi come marito di Gina Lollobrigida.
Ovviamente è un falso perché il matrimonio è stato annullato dalla Sacra Rota. Questo è un terreno parallelo, rispetto a quello su cui stiamo lavorando, ma è coordinato: l’obiettivo non è la tutela di Gina Lollobrigida, ma il patrimonio di Gina Lollobrigida. C’è l’ipocrisia: se volessero il bene di Gina Lollobrigida, dovrebbero astenersi da tutte queste iniziative che portano solo dolore su dolore”.