Una giovane donna, di cui non è stata rivelata l’identità per motivi legislativi, ha prima ucciso i due figli, il più grande di 3 anni e e il più piccolo di 9 mesi, e poi si è suicidata.
È successo a Land O’ Lakes mercoledì scorso: a scoprire i tre cadaveri è stato il marito della ragazza e padre dei due bambini quando è rientrato a casa, nei pressi del lago Padgett. Un episodio, questo, che ha sconvolto la comunità locale ma su cui gli investigatori hanno tenuto a mantenere il massimo riserbo.
Lo sceriffo della contea di Pasco, Chris Nocco, ha tenuto una conferenza stampa giovedì per dare aggiornamenti sul caso ma non ha rivelato le identità delle persone coinvolte per effetto della cosiddetta Marsy’s Law, un emendamento approvato dagli elettori alla Costituzione dello stato che ha lo scopo di proteggere le vittime negando le informazioni pubbliche.
Nocco ha definito quanto successo “una orribile tragedia”, aggiungendo di aver chiesto ai parenti e agli amici delle vittime di non condividere le loro foto sui social network e di non farle circolare in rete. “Quello che possiamo dirvi – ha continuato – è che tutte le prove che abbiamo confermano che una giovane madre ha ucciso suo figlio di 3 anni e l’altro di 9 mesi e poi ha puntato la stessa pistola contro se stessa, suicidandosi”.
L’arma utilizzata per il delitto era legalmente detenuta dal marito della donna. Secondo quanto riferito, la polizia ha ricevuto una chiamata di emergenza dal padre dei bambini che quando è tornato a casa, intorno alle 18 di mercoledì, ha trovato i figli e la moglie morte in camera da letto.
“Dobbiamo avere tutti a cuore le problematiche di salute mentale – ha concluso lo sceriffo -. È stato un incidente, non c’è nessun pericolo per il pubblico in quella zona. Dobbiamo preoccuparci però quando accadono episodi del genere. Non può essere considerata normale una situazione in cui una madre uccide i suoi figli”.