Giuliana De Sio: “Mia madre era alcolizzata e aggressiva. Mi sono salvata scappando”

di Redazione

Giuliana De Sio: “Mia madre era alcolizzata e aggressiva. Mi sono salvata scappando”

| lunedì 22 Agosto 2022 - 12:58

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Giuliana De Sio: “Mia madre era alcolizzata e aggressiva. Mi sono salvata scappando”

Giuliana De Sio, 66 anni, si racconta a cuore aperto in un’intervista al “Corriere della Sera”. “L’anagramma del mio nome è: delusa in gioia – esordisce – E io sono delusa, perché nella vita ho sempre sperato che arrivasse qualcuno a salvarmi… ancora non è arrivato, ma sono convinta che, prima o poi, qualcuno arriverà”.

Giuliana De Sio (Foto Facebook)

La storia d’amore con Alessandro Haber

L’attrice salernitana aveva 18 anni quando lasciò Cava de’ Tirreni dove viveva con la sua famiglia per trasferirsi a Roma. “Cominciai a frequentare comunità hippy e amici che lavoravano nell’ambiente dello spettacolo – racconta – Conobbi Alessandro Haber, che avevo visto recitare in teatro e mi aveva colpito come attore, ma lui prese a corteggiarmi in maniera spietata… cedo alla sua corte. Non avevo mai pensato di fare il suo mestiere, fu lui che, essendo convinto di aver intravisto in me qualcosa di giusto per lo schermo, prima mi scatta una serie di foto sul terrazzino di casa, poi mi prese per la collottola e mi portò da un agente cinematografico”.

L’attrice in fuga dalla madre alcolizzata

Giuliana De Sio confessa di essere “scappata” da “una famiglia difficile”. “Mio padre, avvocato, se ne andò di casa molto presto, quando mia sorella Teresa ed io eravamo bambine – racconta – Mia madre, laureata in medicina, senza aver mai praticato la professione, cominciò a bere. Era una donna infelice, una delle più infelici che abbia mai conosciuto. Difficile stare vicino a una persona alcolizzata, che oltretutto è tua madre. La mattina, fino a una certa ora, era ancora lucida, e mi pareva di intravedere in lei una mamma come tante altre, diciamo normale. Poi iniziava a bere birra, diventava aggressiva, sgradevole, solitaria, chiusa in sé stessa, e non era più mia madre. Io facevo uno slalom, tra i suoi momenti di lucidità e quelli in cui era fuori di testa, per instaurare un possibile rapporto con lei. Il bello e il brutto, li affrontava bevendo. Quando me ne andai via, ne soffrì molto, ma non avevo altra scelta, non vedevo l’ora di abbandonare tutta quella pesantezza, e mi sono salvata”.

Giuliana De Sio (Foto Facebook)

“Non so come sarei se non mi fossi sdraiata sul lettino dello psicoanalista”

“Dicono che da giovane fossi antipatica, forse lo ero, perché dovevo muovermi in un mondo, quello dello spettacolo, che non conoscevo – spiega – Ero stata catapultata in mezzo a produttori, registi e attori famosi, fotografi, giornalisti… ed è probabile che all’inizio dovessi difendermi, capire come comportarmi. Poi sono stata aiutata da una trentina d’anni in analisi: ho vissuto dei transfer furibondi con i miei analisti, ma evidentemente sono serviti a qualcosa. Non so come sarei diventata se non mi fossi sdraiata sul lettino dello psicoanalista”.

“Ho sempre cercato negli uomini delle forti personalità”

L’attrice campana ammette che l’assenza del padre l’ha spinta a innamorarsi di uomini molto più grandi di lei, come Elio Petri: “Ho sempre cercato negli uomini delle forti personalità e che contenessero tanti elementi importanti e, naturalmente, per avere tanti contenuti bisogna essere in là con gli anni. Elio era un intellettuale a tutto tondo: sapeva tutto ed era anche molto spiritoso, poi era dotato di un fascino irresistibile”.

Giuliana De Sio (Foto Instagram)

“Carlo Calenda si era innamorato di me”

Giuliana De Sio ha fatto innamorare anche un ragazzino famoso: Carlo Calenda. “Nello sceneggiato tratto dal libro ‘Cuore’, con la regia di Luigi Comencini, impersonavo la maestrina dalla penna rossa e Carlo era il mio scolaro prediletto. In una scena gli detti due bacetti sulle guance, che non si aspettava: divenne tutto rosso, tremava tutto, si era innamorato di me!… Non mi accorsi del suo turbamento, lo scoprii molti anni dopo, quando proprio lui raccontò l’episodio in un’intervista televisiva”.

Massimo Troisi, Giuliana De Sio e Francesco Nuti (Foto Instagram)

“Il Covid? Un’esperienza traumatica, distopica”

Infine, l’attrice rievoca la terribile esperienza con il Covid: “Era il febbraio 2020, inizio pandemia, non ancora vaccinata, sono stata contagiata probabilmente perché giravo con la compagnia nei teatri di tutta Italia. Un’esperienza traumatica, distopica. Sono finita con urgenza allo Spallanzani, chiusa in una stanza, una cella, senza capire cosa mi stesse accadendo, né sapere cosa succedeva fuori, perché nessuno poteva venire a trovarmi. Poi in camera arriva un televisore, vedo la tragedia, le file di bare, e ho capito che di quella cosa potevo morire. Nella mia vita sono sopravvissuta a tante cose, pure stavolta ce l’ho fatta… devo avere una buona fibra”.

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