Ormai è quasi perfezionato il noto Decreto Legge Aprile, per motivi ovvi sarà chiamato “DL Maggio”, ed entrerà in vigore dalla prossima la settimana. Anche se il premier Giuseppe Conte ha fatto le sue rassicurazioni sulla prontezza dei giusti interventi, visto che, dato i diversi punti sul decreto, hanno fatto slittare l’approvazione del provvedimento di altre due settimane.

Un pò oltre “quel fine mese” già preannunciato, ma sembra proprio che adesso ci siamo. In queste ultime ore, sta circolando una bozza del decreto che annuncia misure economiche sostanziose. Le più rilevanti dal periodo del Dopoguerra. Si parte dai bonus autonomi al reddito di emergenza e i bonus baby sitter fino alla sospensione dei licenziamenti per bene 5 mesi, ma ecco quello che accadrà per iniziare dai primi di maggio. Continua…

Per prima cosa il reddito di emergenza, che è quello più discusso del momento, è destinato a tutte quelle persone che sono rimaste fuori dai diversi sussidi previsti da Governo. La bozza del decreto annota che: “Il Rem è determinato in un ammontare che equivale a 400 euro mensili fino ad un massimo di 800 euro al mese.

E’ riconosciuto a quei nuclei familiari in possesso cumulativamente al momento della domanda e nelle mensilità in cui il beneficio sarà erogato. Il reddito di emergenza viene distribuito per tre mesi dall’accettazione della pratica e la domanda può essere fatta entro luglio 2020 Continua…

Mentre per il Bonus partite iva-automomi precisa che tutti gli agricoli e i lavoratori del turismo e degli stabilimenti termali, che hanno ricevuto i 600 euro nel mese di aprile la riceveranno anche a maggio. Quindi niente aumento fino a 800 euro al mese. La stessa cifra sarà versata per gli impiegati nel settore del turismo e stabilimenti balneari.

Il nuovo DL maggio si schiera anche dalla parte dei lavoratori domestici colf, badanti e babysitter. Ai lavoratori domestici, riceveranno un’indennità mensile pari a 400 euro per quelli che avranno una complessività di ore settimanali non superiore alle 20 ore settimanali mentre per quelli superiori alle 20 ore settimanali pari a 600 euro per ogni mese da aprile a maggio. Continua…

Mentre per le babysitter il bonus arriva a 1200 euro e potrà essere utilizzato per l’iscrizione ai servizi integrativi per l’infanzia ma anche per i servizi socio educativi territoriali, ai centri di funzione educativa e ricreativa per la prima infanzia.