Gli inquilini della casa del “Grande Fratello”, approdati in quella che nelle intenzioni dovrebbe essere l’edizione più “monacale” di sempre, stanno cercando di frenarsi il più possibile per non trasgredire le regole imposte dalla produzione e dettate dall’editore Pier Silvio Berlusconi.
La numero uno prevede di non perdere mai di vista il decoro e il buon gusto e di non cadere nella volgarità. A due giorni dall’inizio del reality, qualche parolaccia è scappata e i concorrenti sono stati subito invitati a raggiungere il confessionale dove sono stati prontamente richiamati all’ordine. Lunedì sera, prima della prima cena post diretta, gli inquilini della casa di Cinecittà si sono raccolti in preghiera prima di mangiare.
Una scena surreale che ha suscitato l’ilarità del web. “La svolta cattolica del programma”, ha ironizzato qualcuno mentre qualcun altro sottolineava come più che al “Grande Fratello” sembra di assistere a “Ti spedisco il convento”.
Le affermazioni di Rosy Chin sulle dimensioni sessuali dei cinesi
A stridere con il contesto appena descritto sono le parole pronunciate nelle scorse ore dalla foodblogger di origini cinese Rosy Chin. La concorrente, nata e cresciuta a Milano dove possiede un ristorante di sushi, è una content creator per il blog “Giallo Zafferano”. “Io non ho visto una enciclopedia di cactus ma quei pochi cactus che ho visto vi dico che è scientificamente comprovato che noi cinesi non siamo… Insomma, non fatemelo dire, ma è una cosa di biologia, di anatomia, è una questione anatomica. Come è vero che i ragazzi di colore…”, ha confidato Rosy Chin ai sui coinquilini attirandosi probabilmente le antipatie della comunità cinese. La regia ha tolto l’audio ma la frittata era ormai fatta.
“In una famiglia cinese il divorzio è visto malissimo, si sta insieme tutta la vita”
Ma la foodblogger non ha parlato solo di dimensioni sessuali ma anche delle sue relazioni sentimentali. “Ho tre figli: il più grande ha 15 anni, il secondo 12 e il terzo 9 – ha raccontato – I primi due li ho fatti col mio primo marito, il terzo con il mio secondo che sta con me da dieci anni. Prima di innamorarsi di me si è innamorato dei miei primi due figli e se non si fosse innamorato di loro che all’epoca erano piccolissimi, probabilmente io non mi sarei innamorata di lui”. Rosy Chin ha svelato che la sua famiglia ha faticato ad accettare il suo primo marito perché italiano: “Per me è stato un dramma. Quando abbiamo divorziato è stato per me un doppio fallimento perché ai miei non piaceva e mi è scocciato dar loro ragione. Per di più in una famiglia cinese il divorzio è visto malissimo, si sta insieme tutta la vita!”.
“Avete mai visto una donna europea con un cinese uomo? No. Ma il contrario sì”
Quindi la foodblogger si è lasciata andare ad alcune dichiarazioni che non piaceranno alla comunità cinese. “Devo dire una cosa antipatica sui cinesi ma non la dico – ha detto – Ma non è antipatica, ma avete presente i cliché su noi? Tipo ‘non ho mai visto un cinese in ospedale’, ‘non ho mai visto un cinese al cimitero’, ‘non ho mai visto una italiana con un cinese’, ma questa è vera. Avete mai visto una donna europea con un cinese uomo? No. Ma il contrario sì, donne cinesi che stanno con uomini europei”.