Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge che estende l’obbligo di green pass al personale esterno della scuola, dell’università e dei lavoratori delle rsa. Durante la riunione a Palazzo Chigi è stato approvato il decreto contenente “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario – assistenziale”.
La decisione sull’ulteriore estensione dell’obbligo di certificazione verde per i dipendenti pubblici e per i lavoratori dei settori in cui il green pass è già obbligatorio viene invece rinviata alle prossime settimane.
L’estensione del green pass ad altre categorieSecondo quanto viene riportato da alcune fonti presenti in Consiglio dei ministri e citate dall’Adnkronos, durante la riunione di Palazzo Chigi il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrebbe confermato che a breve ci sarà una nuova estensione dell’obbligo del green pass. Un provvedimento più ampio di quello adottato oggi e che riguarderà altri ambiti lavorativi.
Il primo intervento dovrebbe essere quello riguardante tutti i luoghi in cui la certificazione verde è necessaria per accedere: bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre e piscine. Il secondo punto, quello ritenuto più critico, riguarda i dipendenti pubblici e i lavoratori delle aziende private.Il green pass per dipendenti pubblici e lavoratori privatiPer quanto riguarda i dipendenti pubblici la decisione potrebbe essere rinviata di qualche settimana e forse slittare a fine settembre-inizio ottobre.
In ogni caso resta un altro nodo da sciogliere: non è ancora chiaro se l’obbligo di green pass riguardi solamente il personale agli sportelli e che quindi ha contatti diretti con il pubblico o anche chi lavora negli uffici.
Passando invece ai lavoratori delle aziende private, invece, il chiarimento riguarda non solo i settori che saranno coinvolti, ma anche la questione dei tamponi gratuiti: Confindustria ha chiesto al governo di non far pagare i test a tutti, ma le intenzioni di Palazzo Chigi sembrano quelle di rendere gratuiti i tamponi solamente per le persone più fragili.