Green Pass, la pessima notizia in busta paga: sindacati in rivolta

di admin

Green Pass, la pessima notizia in busta paga: sindacati in rivolta

| sabato 21 Agosto 2021 - 00:21

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Green Pass, la pessima notizia in busta paga: sindacati in rivolta

Da lunedì chi non ha il Green Pass entra con il tampone. Costa 25 euro, che verranno addebitati “nella paga mensile”. Il cartello è apparso nella bacheca aziendale della Suba Seeds Co., impresa romagnola di Longiano, in provincia di Forlì-Cesena. Un avviso che fa infuriare i sindacati:

“Questo è il Far west che si sta creando nelle aziende, ad oggi non c’è alcuna norma che autorizzi i datori di lavoro a prendere provvedimenti su questioni di salute pubblica”.

Nell’avviso, l’azienda, come da “regolamento interno ai fini della salute e sicurezza”, richiede “obbligatoriamente” a partire da lunedì 23 agosto il tampone ai dipendenti che non hanno il Green Pass. La comunicazione va oltre, indicando pure dove effettuarlo e in quali orari.

Il tampone, si legge nel volantino, dovrà essere essere ripetuto ogni 72 ore per un costo di 25 euro cadauno, “che verrà addebitato nella paga mensile del dipendente”. Non solo, se il prelievo avverrà durante le ore di lavoro, i dipendenti dovranno mettersi in ferie.

“E’ necessario che governo e Parlamento decidano se rendere obbligatoria per legge la vaccinazione anti Covid e sanare così nei luoghi di lavoro situazioni al di fuori di ogni regola” dichiarano Cgil-Cisl e Uil Emilia Romagna denunciando il caso.

“Inoltre, la procedura indicata, che specifica addirittura il laboratorio dove le lavoratrici e i lavoratori dovranno recarsi per i tamponi, viola le più basilari norme sulla privacy, con l’aggravante del costo tutto a carico dei dipendenti. In queste righe, insomma, c’è tutto ciò che un’azienda non può fare e che spiega alla perfezione le nostre preoccupazioni in merito all’utilizzo del Green Pass nei luoghi di lavoro”.

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