I genitori sono in vacanza: smura la cassaforte e spende 1.600 euro in escort e slot machine

di admin

I genitori sono in vacanza: smura la cassaforte e spende 1.600 euro in escort e slot machine

| domenica 18 Agosto 2019 - 12:47

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I genitori sono in vacanza: smura la cassaforte e spende 1.600 euro in escort e slot machine

Storia da film in provincia di Reggio Emilia. La cassaforte trovata vuota – al ritorno dalle vacanze – dopo essere stata smurata e aperta non era finita nel mirino di alcuna banda delle casseforti al lavoro durante le ferie altrui.

A trafugare i 1.600 euro in contanti ed alcune monete d’argento messi al sicuro da una coppia di coniugi di Poviglio, nel Reggiano, è stato il figlio 34enne che, armato di un flessibile, ha forzato la cassaforte per poi spendere i soldi in escort e videogiochi. A risalire all’uomo – denunciato per furto aggravato – sono stati i Carabinieri, cui la coppia si era rivolta presentando denuncia.

Dal sopralluogo sul posto erano emerse le prime anomalie: la cassaforte era stata sì smurata e aperta ma nessun accesso dell’abitazione risultava forzato. Unico presente in casa durante l’assenza dei genitori, il 34enne, convocato in caserma, è stato incalzato dai militari cui ha reso piena confessione ammettendo le proprie responsabilità. La refurtiva non è stata recuperata: l’uomo ha speso tutto in videopoker ed escort.

Storia da film in provincia di Reggio Emilia. La cassaforte trovata vuota – al ritorno dalle vacanze – dopo essere stata smurata e aperta non era finita nel mirino di alcuna banda delle casseforti al lavoro durante le ferie altrui.

A trafugare i 1.600 euro in contanti ed alcune monete d’argento messi al sicuro da una coppia di coniugi di Poviglio, nel Reggiano, è stato il figlio 34enne che, armato di un flessibile, ha forzato la cassaforte per poi spendere i soldi in escort e videogiochi. A risalire all’uomo – denunciato per furto aggravato – sono stati i Carabinieri, cui la coppia si era rivolta presentando denuncia. Dal sopralluogo sul posto erano emerse le prime anomalie: la cassaforte era stata sì smurata e aperta ma nessun accesso dell’abitazione risultava forzato.

Unico presente in casa durante l’assenza dei genitori, il 34enne, convocato in caserma, è stato incalzato dai militari cui ha reso piena confessione ammettendo le proprie responsabilità. La refurtiva non è stata recuperata: l’uomo ha speso tutto in videopoker ed escort.

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