La diminuzione della natalità non è dovuta solo alla crisi economica, ma anche ad un pericoloso processo di femminizzazione dei maschi. Ci sono infatti coppie che vogliono concepire, ma non riescono ad avere figli (quasi una coppia su 5), e per ottenerli sono costrette a fare ricorso a tecniche costosissime e complesse come la fecondazione in vitro.
Secondo l’inchiesta “Ciao Maschio”, di Lisa Iotti e Irene Sicurella, andata in onda il 13 marzo scorso alle 21.10 su Rai3, presentata durante l’ultima puntata della trasmissione “Presa Diretta”, il calo delle nascite sarebbe dovuto al fatto che il genere maschile starebbe progressivamente perdendo le caratteristiche che lo contraddistinguono, andando verso un rapido processo di femminizzazione.
In Italia un ragazzo su 3 è a rischio infertilità e la sterilità maschile è raddoppiata in 20 anni. Ciò è causato dal calo drastico del livello di testosterone e dal numero degli spermatozoi contenuti nel liquido seminale.
Inoltre secondo tale inchiesta la lunghezza media del membro nelle nuove generazioni si sarebbe ridotta di quasi un centimetro rispetto al passato. Per non parlare dei molti casi anomali registrati negli ultimi anni riguardanti uno strano ingrossamento del seno di molti maschi, che raggiunge dimensioni e forme tipiche del sesso femminile.
Ma quali sono le cause? Secondo molti ricercatori, molti oggetti di uso quotidiano realizzati con varie sostanze chimiche, abbinati all’inquinamento atmosferico e alla contaminazione, rappresentano tutti fattori che possono interferire con il nostro sistema ormonale portandoci verso una sorta di ermafroditismo.
Tale cambiamento si predispone già da prima della nascita, in quanto i feti maschili sono più sensibili alle sostanze chimiche dell’ambiente rispetto a quelli femminili.