L’essere genitori può essere a volte frustrante perché i bambini possono diventare scalmanati. Anche se la l’essere genitori non è facile, non si dovrebbe urlare costantemente contro di loro perché ciò può causare danni permanenti.
Come esseri umani, naturalmente, a volte abbiamo tutti perdiamo la pazienza. Il Journal of Child Development ha pubblicato uno studio che dimostra che urlare regolarmente contro i figli può avere gli stessi effetti della violenza fisica.
I bambini a cui si urla contro regolarmente tendono ad essere più depressi e ansiosi. Se urlate contro i vostri figli, li state trasmettendo automaticamente l’attitudine a gridare contro la gente o ad aspettarsi di venire sgridati anche quando saranno più grandi, secondo quello che dice Positive Outlook; ciò rappresenta il modo in cui vengono influenzati psicologicamente.
I genitori hanno potere sui loro figli perché forniscono loro tutto ciò di cui hanno bisogno, come cibo, riparo e amore. Secondo la dottoressa Laura Markham, essere implicitamente spaventati influisce sul loro senso di sicurezza. lei è fondatrice del blog sull’essere genitori chiamato “Aha! Parenting” ed è l’autore del libro Peaceful Parenting.
Le urla possono cambiare le vie neurologiche del cervello di un bambino fino a indurlo a pensare di essere in pericolo, portandoli ad una risposta che implica un meccanismo di difesa davanti alle situazioni di stress chiamato lotta/fuga. Poi, questo tipi di risposte vengono cristallizzate nel cervello del bambino e influenzano la sua personalità.
Le urla sono di solito inefficaci. Fanno sì che i bambini non vogliano ascoltarti. Urlare è il modo in cui i genitori troppo deboli o stanchi per un’emotività sana trattano i bambini.
Se stanno cercando di essere catartici, ciò funziona per il genitore ma non è il modo per cambiare le abitudini del bambino,. Questo è un concetto che il dott. Alan Kazdin (professore di psicologia e psichiatria infantile all’università di Yale) ha condiviso con il giornale New York Times.
Conversare con calma è l’atteggiamento giusto di come un genitore dovrebbe invece avvicinarsi ai propri figli. Usare il senso dell’umorismo mentre si rimane sempre autorevoli e senza perdere il contatto con loro può anche aiutare, ma hanno anche bisogno di sapere cosa hanno fatto di sbagliato.
E’ qui che avviene il sostegno positivo e negativo. Lodali se hanno fatto il loro dovere. In caso contrario, devono andare incontro a delle conseguenze senza che tu urli o sia troppo aggressivo. Urlare una volta ogni tanto va bene come quando accadono cose come picchiare i fratelli. Hanno bisogno di rimanere impressionati in modo che la situazione potenzialmente pericolosa non si verifichi. C’è un rischio, quindi la creazione di un percorso neutrale per il meccanismo di difesa lotta/fuga è giustificato.
Ma dopo aver ottenuto la loro attenzione, si dovrebbe abbassare la voce mentre si pone rimedio alla situazione.
Cosa ne pensi di questo articolo, sei d’accordo? Come gestisci la tua rabbia quando tuo figlio ti fa sentire frustrato? Facci sapere se hai qualche consiglio, potresti anche aiutare un altro genitore!
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