Ucciso con tanta violenza dal compagno della madre da rompergli l’intestino. È morto così a soli 3 anni Riley Siswick. I fatti si sono svolti nel 2016 ma solo nelle ultime ore stanno emergendo dettagli sul delitto nel corso del processo a carico di Kyle Campbell, 26 anni, e della madre della vittima Kayleigh Siswick, sua coetanea, che per due giorni scelse di proteggere il suo fidanzato, non allertando i soccorsi per il figlio che era in fin di vita. Entrambi respingono le accuse, rispettivamente, di omicidio e di concorso nella vicenda.
Era il 4 febbraio di 3 anni fa quando Riley è stato colpito con calci e pugni su varie parti del corpo. Fu trovato senza vita due giorni dopo l’aggressione nella sua casa di Marsh, in Inghilterra. Analisi successive hanno rivelato che il decesso del bambino è stato causato da “peritonite e shock ipovolemico a causa della perdita di liquidi“.
Secondo la ricostruzione fornita dall’accusa, Riley è stato colpito con un pugno all’addome, poi è stato schiacciato con un oggetto talmente forte che il suo intestino è letteralmente esploso,
causando una conseguente infezione per la fuoriuscita interna del suo contenuto, che si è poi rivelata fatale.
Eppure, né la madre né il compagno hanno avvisato subito i paramedici per il trasferimento in ospedale, nonostante fosse chiaro, ha sottolineato il giudice, “che il piccolo stesse male”. La donna, quando si è convita ad allertare i soccorsi, ben 2 giorni dopo l’aggressione, ha detto che il figlio aveva forte vomito e diarrea e che aveva perso improvvisamente conoscenza.
Ma ormai era troppo tardi: quando i sanitari sono arrivati nel loro appartamento, Riley era morto già da qualche ora. Entrambi respingono le accuse che gli vengono rivolte. Il processo a loro carico continua e riprenderà il prossimo martedì in aula.