“Ci sono altri cinque contagi. Dal tracciamento fatto partendo dal paziente zero abbiamo trovato altri tre alunni nelle scuole frequentate dai due bambini positivi, la badante e un dipendente del personale scolastico”.
Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca, a margine di una iniziativa a Palazzo Santa Lucia su urbanistica e architettura. Salgono a 5 quindi i nuovi contagiati dal Covid emersi nell’ambito del tracciamento dei contatti del “paziente zero”, il dirigente Eni contagiato dalla Variante Omicron, anche detta Sudafricana, dopo il rientro dal Mozambico.
I campioni dei tamponi eseguiti nella giornata di domenica sui 5 nuovi casi, risultati poi positivi, in queste ore saranno inviati ai laboratori di analisi dell’Ospedale Cotugno di Napoli per il sequenziamento, per il quale occorreranno circa 24 ore grazie ai macchinari in dotazione. “Al momento – chiariscono a Fanpage.it fonti del Cotugno – i tamponi dei 5 nuovi positivi non sono stati ancora sequenziati”. Non è ancora possibile quindi dire con certezza se si tratti di contagi da variante Omicron o meno.
De Luca: “Massima prudenza o chiudo tutto”
“Ormai ci siamo – ha aggiunto il governatore – Io sto rivivendo il film dell’anno scorso quando trovammo il primo paziente positivo in un comune del Cilento. Sembrava fosse un caso isolato, ormai la variante è pienamente diffusa. Nessuna angoscia, ma serve grandissima prudenza altrimenti si chiude tutto.
Voglio ricordare – ha aggiunto De Luca – che noi in Campania l’obbligo della mascherina ce l’abbiamo da sempre, non aspettavamo il Governo. Consentitemi di fare un appello ai sindaci e alle forze dell’ordine perché da subito, da questa sera, vadano per strada le pattuglie per fare un lavoro dissuasivo. Si devono richiamare i giovani che non hanno la mascherina.
Poi da fine settimana bisogna cominciare a fare le multe, è obbligatorio l’uso della mascherina anche all’esterno. Se ne sono accorti oggi, da noi è stato sempre in vigore: dobbiamo solo muoverci con le forze dell’ordine, le polizie municipali e i comuni. Poi – conclude – dobbiamo completare la campagna di vaccinazione senza perdere un minuto di tempo”.