Il Professor Galli gela gli italiani, l’annuncio in diretta Tv: “Accadrà a fine gennaio”

di admin

Il Professor Galli gela gli italiani, l’annuncio in diretta Tv: “Accadrà a fine gennaio”

| martedì 04 Gennaio 2022 - 15:49

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Il Professor Galli gela gli italiani, l’annuncio in diretta Tv: “Accadrà a fine gennaio”

“Mi auguro un picco di contagi entro la fine del mese di gennaio. Da come sale, la curva non lascia fare previsioni certe”. Questa l’analisi di Massimo Galli, ordinario fuori ruolo di malattie infettive presso l’Università Statale di Milano.

“Sicuramente – ha spiegato Galli intervistato su Rai 3 – per un giorno o due avremo meno tamponi e, in percentuale, più contagiati, perché in questi giorni di festa li fa solo chi ha sintomi o contatti diretti con positivi, ma cambia poco, perché tampone o non tampone, la diffusione è un dato di fatto”.

“Realisticamente mi aspetto ancora una crescita per diversi giorni e questo credo imponga prudenza”, ha aggiunto Galli. Il professore ha anche commentato l’attuale situazione contagi in Italia: “Abbiamo una fetta di popolazione che ha avuto il Covid ma Omicron sembra bucare l’immunità dei guariti.

Ne ho viste diverse di persone già infettate con il virus, che hanno contratto la nuova variante, cosa che con altre varianti avveniva molto raramente: precedentemente avevamo 2-3 casi su 1000 di reinfezione, con Omicron è più frequente, anche se i guariti in genere mostrano una risposta articolata all’infezione che viene ulteriormente aumentata dal vaccino”.

Galli si è detto anche contrario alla lettura diffusa che “questa sia una variante meno grave e che ‘se si infettano molti, questo sarà l’effetto di una vaccinazione’, perché non è così”, visto che possono reinfettarsi. E c’è poi il problema, ha aggiunto, che più il virus “continua a circolare con questa velocità e più si rischiano nuove mutazioni”.

“Questo – ha concluso Galli – dove porta non lo so. Se portasse al raffreddore andrebbe benone, ma non ne sono sicuro, basti pensare a quanto accaduto in Brasile, dove la grande diffusione dello scorso anno, portò alla nascita di una nuova variante”.

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