Il giovane Luca Cardillo era volato negli Usa per sottoporsi ad un intervento, ma per poter andare sotto i ferri, il tumore doveva ridursi. Purtroppo questo non è accaduto e Luca è stato costretto a rinunciare all’operazione. Il tumore è infatti progredito, peggiorando il quadro clinico del giovane Luca a cui si sono aggiunti il versamento pleurico, la tachicardia e la polmonite. Nella giornata di lunedì 10 dicembre Luca tornerà in Sicilia, da dove era partito carico di speranze un mese prima. Ora lo stesso ragazzo che aveva tanto bisogno di donazioni in denaro per finanziare il viaggio nell’altro continente, ha solo bisogno dell’affetto di tutti.
Luca torna in Italia
Come confermato dai familiari, Luca tornerà nella sua città, Giarre, in Sicilia dove continuerà le cure. I medici americani infatti gli avrebbero spiegato come l’intervento per l’amputazione della gamba destra sia fattibile, ma troppo rischioso. A quel punto Luca ha dovuto prendere una decisione e ha scelto di
non correre ulteriori rischi, rinunciando così all’intervento.
Chi è Luca Cardillo
Tutta l’Italia ormai conosce la storia di Luca e prova affetto nei suoi confronti. Il giovane ha scelto di non rischiare di sottoporsi all’intervento e di vivere accanto ai suoi famigliari e amici fino a che il suo corpo glielo consentirà. Luca è un ragazzo forte, sempre sorridente e consapevole di quanto la sua battaglia sia diventata difficile.
Il giovane però non ha rimpianti, perché sa di aver fatto tutto il possibile per salvarsi. L’ultima carta da giocarsi era il volo negli Stati Uniti, cosa resa possibile grazie alla solidarietà degli italiani che hanno risposto positivamente all’appello lanciato dalla sorella Lidia su Gofundme. Il volo di ritorno dagli Usa, infatti, così come è accaduto per quello di andata, deve essere effettuato con un’aeroambulanza, un velivolo particolare con uno staff medico pronto ad intervenire in caso di bisogno.