In classe c’è una bimba disabile: i genitori degli altri alunni tengono i figli a casa per protesta

di admin

In classe c’è una bimba disabile: i genitori degli altri alunni tengono i figli a casa per protesta

| giovedì 31 Ottobre 2019 - 18:14

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In classe c’è una bimba disabile: i genitori degli altri alunni tengono i figli a casa per protesta

Un caso che sta facendo discutere: non potrebbe essere altrimenti. Alcuni alunni di una classe della scuola primaria di Cornegliano Laudense (Lodi) sono stati tenuti a casa per un giorno da molti genitori per protesta contro le difficoltà che a loro avviso sarebbero provocate ai loro figli dalla presenza di una bambina disabile in classe.

I fatti risalgono a venti giorni fa, ma da poco sono stati portati alla ribalta mediatica, quando una comunicazione ufficiale è stata diramata dall’istituto in cui si richiama ai valori dell’inclusione e al principio costituzionale dell’universalità della scuola pubblica. (Continua…..)

“La scuola è una comunità e come tale deve occuparsi di tutti – si legge nella nota pubblicata sul sito della scuola – e in particolar modo di chi ne ha più bisogno, anche perché come docenti ci sentiamo particolarmente legati all’idea dei nostri padri costituenti che scrivevano nell’articolo 34 della nostra Costituzione: ‘La scuola è aperta a tutti’“.

“Sappia la comunità di Lodi che troverà nella nostra scuola un presidio forte di inclusione, legalità e amore per la bellezza intesa come costante ricerca del benessere per chiunque varchi la soglia del nostro istituto” aggiungono i maestri e le maestre. Due giorni fa quasi tutti gli insegnanti hanno anche organizzato una manifestazione con striscioni in occasione di una riunione dei genitori convocata dalla dirigente. (Continua…..)

I genitori dei piccoli ci tengono a far sapere la loro versione e si giustificano. Il papà di un alunno dice all’Ansa che la protesta non sarebbe stata contro l’inserimento scolastico della bambina ma per risposte giudicate inadeguate o mancanti, da parte della scuola, a fronte di difficoltà lamentate per problemi di comportamento dell’alunna in classe. “Diverso è solo un altro modo per dire noi”, ribadisce il collegio docenti. “La comunità educante dell’I.C. Lodi Terzo intende, in questo particolare momento, ribadire con forza e determinazione che l’idea dell’inclusione, oggi più che mai, è parte integrante e fondante del corredo genetico di questa istituzione scolastica”

“Una idea, quella dell’inclusione, che oggi più che in passato deve essere difesa e protetta; con il procedere concreto e quotidiano che trova il suo significato ultimo nella progettazione, nella formazione e nella ricerca del benessere di tutti i ragazzi e di tutti i genitori che hanno deciso di affidare le sorti educative e umane dei loro figli alla nostra scuola”. La bella immagine pubblicata a corredo del comunicato dei docenti, e che vedete qui sotto, vale più di mille parole. L’auspicio è che si trovi il modo di superare, insieme, le difficoltà. Nel rispetto di tutti.

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