L’influenza, una brutta bestia con cui anno dopo anno abbiamo imparato a convivere, è tornata in anticipo e senza pietà.
Quest’ anno si chiama “Australiana” l’ influenza che sta mettendo in ginocchio migliaia di italiani che sono a casa con febbre, raffreddore, tosse e dolori in tutte le ossa ed è solo l’inizio ci avvisano gli esperti…il picco sta per arrivare come un regalo di Natale.
I medici hanno dichiarato che quest’ anno, l’influenza non solo è arrivata in anticipo ma il picco, quello pesante, arriverà nella settimana natalizia. Già ora gli studi medici esplodono di richieste di certificati, visite, e consigli su come affrontare l’ Australiana.
Chi deve fare più attenzione
Il Professor Fabrizio Pregliasco, “professore associato di igiene generale e applicata all’università degli studi di Milano”, dichiara che, già sono moltissimi gli italiani colpiti da questa influenza ma i più colpiti sono i piccoli, fascia d’età compresa fra 0 e 2 anni perché loro non hanno mai affrontato questi virus; chiaramente, non si può ancora avere un bilancio di come andranno le cose se non alla primavera 2023 quando si avranno dati certi per fare un bilancio.
Questa influenza, spiega Paola Pedrini, “Segretario Generale della Fimmg Lombardia” (la federazione italiana dei medici di medicina generale), si viene a mischiare con una serie di virus di stagione compreso anche il Covid. Gli studi medici sono intasati, i sintomi sono tanti: tosse, raffreddore, dolori alle ossa, astenia, spossatezza…il Covid c’é, si consiglia sempre il tampone, ma sembra sia di gran lunga inferiore all’ influenza stagionale.
La dottoressa Pedrini ci informa anche sul fatto che potremmo adottare dei sistemi per ridurre il rischio di rimanere contagiati: fare il vaccino antinfluenzale e usare le mascherine che ci hanno comunque protetto non solo dal Covid. Le persone più colpite oltre ai piccolini, sono i giovani lavoratori chiaramente più esposti nei luoghi di lavoro, per questo le mascherine, possono essere un aiuto per arginare, in parte, la diffusione dei virus.
Australiana, i sintomi di questa influenza
Secondo quanto dichiarato dall’ esperta, i sintomi e la durata dell’ influenza possono variare di soggetto in soggetto, bisogna sempre fare una distinzione dei virus: alcuni possono durare una settimana altri possono dare febbre per un giorno che passa e poi ritorna. La media comunque, è di una durata di cinque giorni con sintomi di febbre molto alta che si abbassa e si rialza in fretta, mal di gola, tosse, dolore alle ossa, mancanza di appetito. I sintomi si manifestano generalmente dopo 1/2 giorni di incubazione e l’ influenza passa dopo 3/4 giorni ma, può durare anche un paio di settimane.
Dopo i sintomi generali durante l’incubazione, l’ influenza vera e propria si manifesta con febbre alta, sintomi alle vie respiratorie e malessere in generale in tutto l’ organismo. Nei bambini febbre alta dai 38° ai 40°, tosse secca fastidiosa, dolori ossei, astenia, a volte sintomi come fotofobia, (intolleranza alla luce). In questa particolare influenza non sono stati osservati in genere sintomi a carico del sistema gastrointestinale.
Come curarsi
Secondo Giovanni Rezza, “Direttore del Dipartimento di Prevenzione del Ministero della Salute”, questa influenza si cura come le altre, con antipiretici in caso di febbre alta, bere molto e riposo al caldo; non prendere antibiotici se non in casi in cui il medico lo ritiene necessario per complicanze batteriche. Ricorda Rezza che gli antibiotici non sono una cura per i virus, non funzionano.
Il consiglio generale per combattere il virus è quello di fare il vaccino antinfluenzale soprattutto in particolari fasce di età, per anziani e fragili dev’essere una priorità e consigliato anche per le donne in stato di gravidanza. Per queste persone i vaccini sono gratuiti.