L’indice di contagio Rt è sceso sotto l’1%, a 0,97 (range 0,85-1,11). È quanto si legge nella bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità sull’emergenza Covid-19.
Nonostante il limite superiore dell’intervallo di credibilità sia sopra uno, spiegano gli esperti, si tratta comunque della “prima diminuzione dopo 5 settimane di crescita“. (Continua..)
Segno, forse, che le chiusure post-Epifania stanno dando i loro frutti. Nonostante questo (o forse proprio per questo) il governo non pare intenzionato a mollare la presa, tenendo alta l’asticella del rigore.
La Lombardia però, in zona rossa, chiede ancora con forza la “promozione” in zona arancione. I tecnici della Regione parlano di errore nel calcolo dell’Rt nell’ultimo monitoraggio e sollecitano un’ulteriore valutazione della cabina di regia. “Dai rumors che ci arrivano la Lombardia entrerà in zona arancione – dice il presidente della Lombardia Attilio Fontana – (Continua..)
Quindi io credo che il ricorso abbia avuto sicuramente un suo effetto”. Possibile che il ministro della Salute Roberto Speranza firmi un’ordinanza per far tornare la regione in “arancione” già dalla prossima domenica. Nei dati trasmessi, l’indice Rt era superiore a 1,25, dato che fa scattare la fascia più restrittiva in automatico.
L’errore sarebbe dovuto al fatto che l’indice viene calcolato sui sintomatici che “sviluppano i sintomi a distanza di giorni dalla data 8 in cui sono entrati in contatto con il virus”. Dal governatore della Lombardia Attilio Fontana e dal leader della Lega Matteo Salvini però arriva a stretto giro di posta una durissima smentita: “Nessun errore, basta calunnie da Roma”.