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La fornitura di corrente elettrica e acqua è interrotta dal momento del disastro, il che ostacola il compito dei medici
Decine di persone sono rimaste uccise dal forte terremoto di magnitudo 7,5 e dallo tsunami che hanno investito l’isola Sulawesi, nel centro dell’Indonesia. Lo riferisce un fotografo della France presse. Le immagini scattate nella città di Palu, che conta circa 350mila abitanti, mostrano le vittime nei pressi della spiaggia all’indomani delle onde di tsunami alte fino a 1,5 metri.
“Ci sono numerose strutture mediche a Palu. Ma solo in questo ospedale abbiamo 30 morti, 12 persone che devono essere operate per fratture e nove persone con traumi cranici”, ha detto Komang Adi Sujendra, che è anche il direttore provinciale dell’Associazione dei medici indonesiani, in un video di tre minuti registrato e pubblicato nella notte sull’account Twitter dell’associazione.
Nel video, Komang spiega che la fornitura di corrente elettrica e acqua è interrotta dal momento del disastro, il che ostacola il compito dei medici. “Abbiamo bisogno di tende, medicine, personale medico, coperte e molte altre cose. Spero che possiate aiutarci, in modo da dare alle vittime tutto l’aiuto di cui hanno bisogno”, ha detto Komang.
GIACARTA (Indonesia) – Nuova, fortissima, scossa di terremoto in Indonesia. La magnitudo è di 7.5 sulla scala Richter e ha colpito di nuovo l’isola centrale Sulawesi, poche ore dopo la prima serie di scosse di questa mattina, la più potente delle quali era di magnitudo 6.1. Il terremoto ha causato uno tsunami con onde di sei metri di altezza che hanno spazzato via le case in almeno due città, secondo quanto riportato dalle autorità. Ad essere colpite la capitale dell’isola, Palu, la città di Donggala e altri villaggi costieri. L’elettricità è saltata e le comunicazioni sono interrotte. Quarantotto i morti. Numerosi i dispersi.
La Us Geological Survey ha dichiarato che la più forte delle due scosse ha avuto una magnitudo di 7,5 a una profondità di 6 miglia (10 chilometri), a circa 56 chilometri a nord-est della città centrale di Sulawesi, Donggala. Un funzionario dell’agenzia di crisi, Akris, ha detto che “molte case sono crollate. È successo mentre abbiamo ancora difficoltà a recuperare i dati dai nove villaggi colpiti dal primo terremoto”. I filmati della televisione hanno mostrato persone che correvano nelle strade. Le comunicazioni con la regione sono interrotte: “La nostra stima iniziale, basata sull’esperienza, è che ha causato danni estesi da Palu verso nord a Donggala”.