Insulta un collega gay chiamandolo “principessa”: licenziato manager di Gardaland

di Redazione

Insulta un collega gay chiamandolo “principessa”: licenziato manager di Gardaland

| venerdì 06 Ottobre 2023 - 23:57

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Insulta un collega gay chiamandolo “principessa”: licenziato manager di Gardaland

Insulta un collega gay chiamandolo “principessa”: licenziato manager di Gardaland“Tieni i soldi, principessa”. Per questa e altre frasi è stato licenziato il manager di un ristorante di Gardaland, il famoso parco di divertimenti che si trova in provincia di Verona.

L’uomo derideva e vessava il collega alla cassa, un 37enne, omosessuale, riservandogli epiteti di ogni genere, tutti riferiti ai suoi gusti sessuali. Un atteggiamento inaccettabile che ha spinto la dirigenza del parco di divertimenti a licenziarlo. La motivazione del licenziamento, come riporta il “Corriere della Sera” è “non aver rispettato la dignità e l’orientamento sessuale del collega con inammissibili atti di derisione”. Non solo. Il manager è stato accusato anche di altre infrazioni al codice comportamentale del parco, come rivolgersi in modo “fortemente sgarbato ai clienti”.

Insulti reiterati e confermati da molti altri dipendenti del ristorante

Dopo il provvedimento disciplinare il manager ha presentato ricorso al Tribunale civile di Verona, ma senza successo. I giudici hanno rigettato la sua richiesta spiegando che il suo atteggiamento è “un’offesa alla dignità personale e all’orientamento sessuale”.

Il lavoratore poteva contare sulla complicità degli altri dipendenti del ristorante, probabilmente sotto minaccia di ritorsione. I giudici infatti hanno condannato a due anni di reclusione con la condizionale un ex cameriere del locale per falsa testimonianza. Il dipendente, davanti ai giudici, avrebbe negato di aver chiamato e sentito chiamare “principessa” il collega.

Insulti reiterati e confermati invece da molti altri dipendenti del ristorante che hanno detto davanti al giudice di averlo sentire “denigrare a parole e irridere a gesti” il cassiere. Dalle indagini é emerso che anche altri colleghi della vittima deridevano la vittima nella chat interna su Whatsapp.

“Il manager muoveva le mani in modo femminile per prendermi in giro”

Dai verbali si evince anche il racconto della vittima che ha dichiarato: “Io ero alla cassa, ero inizio servizio, la gente stava entrando in quel momento. Mentre stavo alla cassa, arriva E. (un collega cameriere) che mi portava gli scontrini con i soldi, io dovevo dare il resto delle bevande extra e mi dice, allungandomi uno scontrino coi soldi, ‘tieni principessa’.

Mi giro di istinto a guardarlo e vedo che c’è il manager che guardando E. muove le mani in modo femminile per prendermi in giro, facendo una risatina e ripetendo la parola ‘principessa’ per poi girarsi verso di me dicendomi: ‘Vai avanti a fare il tuo lavoro, muoviti’”. La vittima aggiunge: “Tutto questo è avvenuto davanti ai clienti che stavano entrando e che avevano assistito alla scena”. A quel punto il cassiere si è ribellato rispondendo “guardate che io ho anche un nome…”. La risposta è stata “fai il tuo lavoro, veloce, muoviti”. E poi ha aggiunto: “Terminato il servizio, sono andato a informare il mio superiore che così non potevo andare avanti, allora mi hanno spostato in un altro ristorante”.

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