Un decreto unico, per estendere l’obbligo di green pass da metà ottobre ai lavoratori pubblici e privati. È il provvedimento che dovrebbe arrivare giovedì 16 settembre sul tavolo del Consiglio dei ministri a quanto confermano diverse fonti governative. In queste ore prosegue il lavoro dei tecnici per perfezionare le norme, che devono tenere conto di diverse specificità. L’obbligo dovrebbe scattare per tutti a metà ottobre.
Da verificare la posizione della Lega che tuttavia non sembra intenzionata ad alzare le barricate.Sanzioni per chi è senza il green passAlle 16.30 è in programma un incontro a palazzo Chigi con i sindacati, ma la via sembra tracciata: provvedimento unico e sanzioni per chi entra al lavoro per più giorni consecutivi senza il Pass. Il passaggio nel pomeriggio con le parti sociali servirà chiarire alcuni aspetti: dalla copertura del costo dei tamponi (che non è prevista per i dipendenti della scuola) alle sanzioni, che possono arrivare fino alla sospensione dello stipendio.
Per i docenti il mancato rispetto di queste prescrizioni vale assenza ingiustificata: niente stipendio e, dopo 5 giorni consecutivi di assenza, sospensione del rapporto di lavoro.Obbligo di green pass sia nel pubblico che nel privatoL’obbligo di green pass scatterà dunque non solo oltre 1,2 milioni di addetti della Pa. (fonte: Fondazione Studi del Consulenti del lavoro), escludendo dal conteggio sanità e istruzione dove già oggi tra obbligo vaccinale e pass sono coinvolti 3,5 milioni di lavoratori. Ma anche per tutti i lavoratori del settore privato.
Non solo per i lavoratori di quegli esercizi come ristoranti e palestre per cui il green pass è già previsto per accedervi. La conferma è arrivata in queste ore dalla ministra per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini: «Si va verso l’obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego ma anche per quelli del settore privato. Solo immunizzando la stragrande maggioranza della popolazione possiamo contenere i contagi.
Il vaccino è l’unica arma che abbiamo contro il Covid».Decreto unico nel Cdm giovedìIl via libera al provvedimento arriverà giovedì 16 settembre, in occasione di una nuova riunione del Consiglio dei ministri, “preparata” da un vertice tra governo e i presidenti delle Regioni prima e poi da una cabina di regia tra Draghi e i rappresentanti delle forze politiche di maggioranza, mercoledì o al massimo giovedì stesso.Il pressing di DraghiDel resto, il presidente del Consiglio ha dato chiaramente la linea.
«Non si tratta di decidere il se – ha confidato in occasione della prima conferenza stampa dopo la pausa estiva – ma a chi e quando estendere il Green pass». E ancora. «Le cose vanno fatte perché si devono fare» e non per un ritorno «immediato». Per questo è necessario «dire molti no e pochi sì, per evitare che tutto sia travolto dall’irresponsabilità». Il premier lo ha ripetuto ancora una volta,durante la sua trasferta bolognese per partecipare al G20 Interfaith Forum e alla cerimonia per intitolare l’Aula magna della Business school a Beniamino Andreatta.