Italia, disastro nella notte. Prima un forte boato e poi le fiamme: cittadini in fuga

di admin

Italia, disastro nella notte. Prima un forte boato e poi le fiamme: cittadini in fuga

| martedì 05 Ottobre 2021 - 08:09

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Italia, disastro nella notte. Prima un forte boato e poi le fiamme: cittadini in fuga

Un vasto incendio è divampato all’interno del deposito Atac di Tor Sapienza a Roma. Il rogo è si è verificato stamattina presto, martedì 5 ottobre, poco prima delle ore 6. Il piazzale è stato invaso dalle fiamme, che hanno interessato i mezzi posteggiati nel settore PQRS.

Un video pubblicato Micaela Quintavalle, candidata alle elezioni amministrative di Roma con il Partito Comunista, mostra le immagini del fuoco. Non è chiaro cosa lo abbia provocato e gli accertamenti sono in corso e l’azienda che gesticse il servizio di trasporto pubblico in città ha attivato le indagini interne per fare chiarezza sull’accaduto.

Ancora da quantificare i danni, al momento da quanto si apprende si parla di una trentina di mezzi coinvolti. Come fa sapere Atac in una nota: “Si tratta di vetture di vecchia generazione, che le fiamme hanno danneggiato in maniera diversa”.

Fortunatamente nell’incendio non sono rimaste coinvolte persone, non risultano né feriti né intossicati. Il forte odore di bruciato ha reso l’aria irrespirabile per i residenti e si sente a chilometri di distanza, fino alla stazione Termini.

Esplose alcune bombole del gasNell’incendio si sono verificate alcune espolosioni, presumibilmente per la presenza di bombole del gas presenti all’interno della rimessa, che hanno preso fuoco. A dare l’allarme i dipendenti Atac ad inizio servizio, che hanno chiesto l’intervento urgente dei vigili del fuoco.

Arrivata la segnalazione alla Sala Operativa, sul posto sono intervenute diverse squadre dei pompieri, con autobotti e il funzionario di turno, che hanno lavorato per domare il vasto incendio. Una volta estinto il rogo, l’area è stata messa in sicurezza ed è stata fatta la conta dei danni. Sul posto anche le forze dell’ordine, per le verifiche di propria competenza.

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