Una parte del Ponte dell’Industria, conosciuto a Roma come Ponte di Ferro, è crollata in seguito del rogo scoppiato poco dopo le 23 di sabato in zona Ostiense. Sono crollate alcune parti esterne del ponte, relative ai sottoservizi, ma, secondo quanto apprende l’AGI, la struttura dell’opera tiene. L’incendio sarebbe scoppiato da alcuni alloggi di fortuna sulle sponde del Tevere.
La sindaca Virgina Raggi, ha raggiunto il luogo del disastro. La struttura ha una lunghezza di 131,20 metri, una larghezza di 7,25 metri e presenta tre luci a travate metalliche.Tre quartieri al buioParti di alcuni quartieri di Roma sono in blackout a causa delle fiamme. Diverse le segnalazioni dei cittadini che lamentano la mancanza di luce ed elettricita’, oltre che a Ostiense, anche a Trastevere e a Monteverde.
La storia del Ponte di FerroIl nome ufficiale è Ponte dell’Industria, ma per tutti a Roma è, o forse è meglio dire era, Ponte di Ferro. Fu costruito tra il 1862 e il 1863 da una società belga per consentire alla linea ferroviaria proveniente da Civitavecchia, che fino ad allora aveva avuto la sua stazione appena fuori Porta Portese, di congiungersi alla nuova stazione ferroviaria centrale di Termini.
La società belga effettuò il lavoro in Inghilterra, poi il ponte fu trasferito in pezzi a Roma, dove fu montato. Inizialmente costituito da arcate in ferro e ghisa appoggiate su piloni costituiti da tubi di ghisa riempiti di calcestruzzo, si sollevava nella parte centrale per permettere ai piroscafi e ai bastimenti armati di passare liberamente.Il 10 luglio 1863 sul ponte transitò la prima locomotiva e il 14 luglio successivo gli ingegneri pontifici vi fecero passare due treni nello stesso momento per le prove di carico.
Il 24 settembre, alla presenza di Papa Pio IX, sul ponte passò ufficialmente il primo treno della linea Roma-Civitavecchia.Nel 1910 il ponte dell’Industria fu sostituito, per la viabilità ferroviaria, dal vicino ponte di San Paolo poco più a monte e nel 1911 la sua struttura fu sottoposta a radicali rifacimenti: da allora il ponte viene transitato, nei due sensi, da pedoni, su appositi marciapiedi, e da vetture.
Il 7 aprile 1944 il ponte fu testimone della barbarie nazifascista. Dieci donne furono sommariamente giustiziate dalle truppe del servizio di sicurezza delle SS dopo l’assalto a un forno che riforniva le truppe d’occupazione tedesche. Le donne, sorprese dai militari tedeschi con pane e farina, furono allineate sulle transenne del ponte dell’Industria sul lato di via del Porto Fluviale e fucilate.