Tutte le immagini a fine articolo. Crollato lo storico ponte di Apice sul fiume Calore nel Sannio: nella notte il ponte (già da tempo per fortuna chiuso al traffico veicolare e pedonale) si è letteralmente sbriciolato, lasciando l’amaro in bocca ai cittadini sanniti.
Lo stesso comune di Apice, che da tempo aveva segnalato alla Provincia di Benevento lo stato dell’antico ponte, è rimasto sgomento ed ha manifestato pubblicamente la propria rabbia per una vicenda che si è conclusa così nel peggiore dei modi.
“Questa mattina ci siamo svegliati con un pezzo in meno della nostra storia”, ha scritto il comune di Apice in una nota, “Una parte del ponte storico sul fiume Calore a ridosso del centro storico è crollata. Sono state numerose le segnalazioni agli enti preposti, soprattutto alla Provincia che ne è responsabile, l’ultima in ordine cronologico a marzo 2021.
A tutte le richieste non si è mai avuto risposta da nessuno. Fa rabbia il totale disinteresse degli enti preposti“, prosegue la nota comunale, “per opere che hanno un valore elevato sotto tanti punti di vista e per un’intera comunità. La tutela del patrimonio storico non può essere considerata dalle istituzioni come un problema e un fastidio”.
Il Ponte di Apice risale all’epoca borbonica e non va confuso con il ponte Appiano, di epoca romana (di cui sono ancora in piedi diverse arcate, così chiamato perché faceva parte della via Appia che portava a Brindisi): i lavori iniziarono il 4 ottobre 1838 e durarono diversi anni a causa delle continue piene del fiume Calore
Inaugurato nel 1846, era sopravvissuto anche a terremoti e bombardamenti, ma nell’ultimo periodo necessitava di lavori di manutenzione. Il comune di Apice ha spiegato di aver sollecitato più volte la Provincia di Benevento per un intervento, ma senza mai aver ricevuto risposta.