Domenica scorsa, un’equipe sanitaria di Asl1, ha trattato con anticorpi monoclonali 8 anziani ospiti risultati positivi al Covid presso una residenza per anziani ad Arma di Taggia. «Siamo state tra le prime regioni a impiegare i monoclonali e, ad oggi in Liguria, sono stati trattati oltre 700 pazienti – sottolinea Matteo Bassetti, Direttore Clinica Malattie infettive del San Martino e coordinatore del Diar Alisa Malattie infettive.
Fino ai giorni scorsi li avevamo somministrati unicamente in ospedale ma l’opportunità di poterli infondere ai pazienti, direttamente in una casa di riposo, è certamente utile e comoda sia per pazienti sia per il Sistema sanitario.
Questo ci permetterà di evitare ricoveri e consentirà ai degenti della casa di riposo di essere seguiti e trattati da un’equipe di infettivologi direttamente sul posto. Ringrazio tutti gli attori coinvolti per la collaborazione, si tratta di un gran lavoro di squadra».
I 25 pazienti della rsa di Masone risultati postivi ai test anti coronavirus saranno trattati con gli anticorpi monoclonali anti Covid-19. Un’equipe del Policlinico San Martino composta da due medici e un infermiere, coordinata dal professor Matteo Bassetti, Direttore Clinica Malattie infettive del San Martino e coordinatore del Diar Alisa malattie infettive, ha raggiunto la struttura per infondere direttamente gli anticorpi monoclonali ai pazienti che necessitano di questo trattamento.
A comunicarlo Regione Liguria attraverso una nota stampa, dopo che, ieri sera, è arrivato il risultato del secondo giro di screening attraverso i tamponi molecolari che di fatto hanno confermato il focolaio emerso dopo i primi test rapidi effettuati a seguito della positività di un operatore.
«Grazie a un efficace lavoro di squadra è stato possibile evitare l’ospedalizzazione dei 25 ospiti risultati positivi al Covid-19 – sottolinea Giovanni Toti, presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria. Nei giorni scorsi, nell’ambito di uno screening periodico di controllo, sono stati individuate delle positività tra gli ospiti di una rsa di Masone: con questo intervento, abbiamo potuto trattarli nella propria struttura, grazie alla sinergia tra Alisa, Policlinico San Martino, Asl 3, in collaborazione con la direzione sanitaria della struttura interessata».