C’è bisogno di un intervento del Governo ed anche imminente: i supermercati stanno per rischiare la chiusura forzata. Tutto nasce dal prezzo del carburante, sempre più in aumento. Questo, fa sì che pochi mezzi di autotrasporto possano andare in giro senza problemi e se ne fermano sempre di più, come ha annunciato la sigla Unatras, nel proprio allarme.
Entro il 17 febbraio, sarà il Governo a dover rispondere ai consumatori, che potrebbero non trovare più la merce nei supermercati. Già non troveremo più alcuni cibi, ora rischiamo di trovare i nostri market interamente vuoti. Le imprese di autotrasporto e logistica non solo hanno quasi terminato le possibilità economiche, ma fanno sapere che presto potrebbero esserci reiterate proteste. Un possibile fermo dei servizi potrebbe mettere seriamente in ginocchio l’intero Paese, se il Governo non desse certezze in breve tempo.
I supermercati ne risentiranno
In Italia, su gomma viaggia più dell’80% della merce. Neanche la pandemia ha scalfito un settore, che ora però potrebbe decidere di fermarsi a causa del caro carburante. Si calcola che per privati ed aziende, l’aumento di gas e luce siano arrivati al 25% in più in un solo anno. Ed è caccia ai distributori più economici, ma non basterà.
Come detto, soltanto un intervento governativo potrebbe cambiare i fatti, anche perché se i costi che l’autotrasporto non può addebitare direttamente ai committenti, vanno a scaricarsi sui margini di profitto delle singole realtà, queste rischiano bilanci in rosso, e chiudere. Questo, rischia di non far arrivare quindi la merce ai supermercati e negozi di beni primari.
Ed a tal ragione, la Unatras ha dichiarato secondo quali misure il Governo deve intervenire. Si parla di provvedimenti economici di sostegno alla categoria degli autotrasportatori, con crediti di imposta per i costi sostenuti per i carburanti. Meccanismi di adeguamento automatico per l’aumento del gasolio.
Ripubblicazione aggiornata dei costi di esercizio da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Apertura di un tavolo permanente per regolamentare il settore e analizzare le norme europee in tema di accesso al mercato e la semplificazione burocratica, oltre alla revisione degli obblighi formativi, per permettere l’accesso al lavoro a più conducenti. Altrimenti a perderci saranno tutti, anche noi che praticamente non potremo fare la spesa.