Notte di paura ad Altofonte, paese di 10mila abitanti vicino Palermo, a causa di un incendio di origine molto probabilmente dolosa che ha distrutto i boschi sulla collina che sovrasta il paese. Le fiamme sono divampate attorno alle 20.30: diversi i focolai che, complice il vento di scirocco, hanno dato vita in pochi minuti a un fronte di fuoco lungo circa due chilometri che ha minacciato in particolare i residenti delle villette vicino alla collina, ma i cui effetti, come la fuliggine, si sono fatti sentire fino a Palermo.
Circa quattrocento le persone che sono state evacuate, su disposizione dei vigili del fuoco che sono stati al lavoro tutta la notte e ancora in mattinata spegnevano gli ultimi roghi: gli sfollati hanno passato la notte al campo sportivo del paese intitolato a Don Pino Puglisi.
I drammatici appelli del sindaco: Allontanatevi dalle vostre abitazione
Drammatici gli appelli diramati ieri in serata dalla sindaca di Altofonte: “La situazione è gravissima, tutti i cittadini che abitano sotto il bosco, anche zona Campo Vecchio, Cozzo di Castro, corso Piano Renda, devono allontanarsi. Le fiamme e la cenere incandescente può causare roghi anche al centro abitato.
Allontanatevi tutti dalle vostre abitazioni.. scendete a valle del paese. Subito”. “Sono state evacuate alcune villette e tutti gli uomini disponibili e tutti i mezzi sono impegnati sul fronte del fuoco”, scriveva invece l’assessore al Territorio e ambiente della Regione siciliana Totò Cordaro.
All’alba entrati in azione tre canadair
All’alba, secondo quanto comunicato dal sindaco, sono entrati in azione anche tre Canadair: “I vigili del fuoco e la protezione civile stanno continuando l’opera di bonifica dei siti interessati dalle abitazioni – ha scritto la prima cittadina questa mattina -. Invito tutti a non spostarsi dai luoghi nei quali si trovano per non intralciare le operazioni. Vi comunicherò al più presto quando potrete rientrare nelle vostre abitazioni”.
Nel bilancio finale dell’incendio non si registrano per fortuna feriti, anche se i danni sono ingenti: solo quando le fiamme saranno state spente si potrà avere chiara la situazione, ma l’assessore regionale Cordaro ha dichiarato all’Adnkronos che sono andati in fumo oltre duecento ettari di bosco e 400 ettari di terreno.