Vivevano tra rifiuti, escrementi, cibo putrefatto e stoviglie sporche quattro bambini, il più grande di 12 anni, scoperti dalla Polizia Municipale in un appartamento di Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Al momento del sopralluogo, gli agenti hanno trovato i bimbi in casa con la mamma, che in un primo tempo,
secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, avrebbe anche cercato di non far entrare i poliziotti locali nell’appartamento. La casa era in condizioni di degrado assoluto, tra sporcizia e rifiuti, immersa in un tanfo insopportabile. Addirittura i vigili hanno trovato un piatto di pasta, diventato ormai nero per la putrefazione e dimenticato chissà da quanto tempo. (Continua…)
In tutto l’appartamento, hanno raccontato gli agenti, c’era una puzza insopportabile, come di carne avariata in decomposizione. I bambini erano sul letto circondato dai rifiuti. Secondo la ricostruzione degli agenti, i bimbi erano stesi su un letto, stremati, quasi impossibilitati a scendere a causa dei rifiuti sul pavimento della stanza.
I cumuli di sporcizia erano talmente alti da raggiungere quasi il materasso, hanno raccontato. La mamma, dopo le prime resistenze, si è anche scusata e avrebbe detto quasi in imbarazzo che avrebbe pulito di lì a poco. Tuttavia, a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie, la Polizia Municipale, (Continua…)
d’accordo con i servizi sociali del Comune, ha deciso di allontanare i bambini dall’appartamento e in ossequio al Piano Sociale di Zona, sono stati trasferiti in una struttura protetta della provincia di Avellino. Saranno sottoposti a tutte le cure mediche necessarie. I quattro bambini non presentavano ad ogni modo segni di violenza.
Il Comune di Ariano Irpino è stato tra i più colpiti in Campania dall’epidemia del Coronavirus, tanto da essere dichiarato, durante il periodo dell’emergenza del lockdown, zona rossa, dalla Regione Campania. Gli abitanti di Ariano, quindi, hanno vissuto un isolamento maggiore, ai fini della riduzione del rischio contagio, rispetto ad altre comunità campane. Per fortuna, il focolaio si è spento.