Italia, vaccinato con due dosi Sputink muore di covid

di admin

Italia, vaccinato con due dosi Sputink muore di covid

| giovedì 05 Agosto 2021 - 11:14

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Italia, vaccinato con due dosi Sputink muore di covid

Era vaccinato con lo Sputnik, doppia dose direttamente in Russia, a Mosca. Un mese fa il rientro in Italia, poi la positività alla variante Delta e il successivo ricovero in terapia intensiva all’ospedale San Salvatore. Fiorino Gregori, 71 anni, imprenditore di Gradara con l’azienda Omag, è morto due giorni fa. #FOTO A FINE ARTICOLO

È uno dei primi decessi a livello nazionale di una persona vaccinata con il siero russo, il quale non è riuscito a coprirlo dall’infezione. Gregori, come indicato dal bollettino regionale, aveva patologie pregresse. Inoltre, dal ricovero in poi, ha avuto ulteriori complicazioni che i sanitari non escludono possano essere una conseguenza del Covid.

Il 4 luglio, poco dopo il rientro dall’estero, era finito in Rianimazione per una brutta polmonite e il suo caso aveva coinciso con la riapertura della terapia intensiva Covid dell’ospedale San Salvatore dopo una settimana senza pazienti (oggi ci sono invece altre quattro persone). 

Si trattava del primo contagio in provincia, per un vaccinato, con la variante indiana. L’imprenditore, 71 anni compiuti ad aprile, era uno dei fondatori dell’azienda Omag di Gradara, con sede nella frazione di Fanano, impresa che si dedica da circa 45 anni al confezionamento industriale di alimenti, farmaci e cosmetici, con tanta clientela all’estero.

Infatti, per molti mesi all’anno Gregori viveva nell’Est Europa, in Ucraina e Russia. Lì, nella capitale Mosca, dove la società ha una base operativa e a metà giugno ha partecipato alla fiera dell’imballaggio RosUpack, decide di farsi vaccinare con lo Sputnik, con seconda dose a maggio, lo stesso siero che è stato usato da oltre l’80% dei sanmarinesi immunizzati nella Serenissima, cioè lo stato confinante con la nostra provincia. Così, dopo 15 giorni, nelle Marche si registra un nuovo decesso a causa del Covid – l’ultimo il 20 luglio –, il numero 3040 da inizio pandemia, di cui 984 in provincia di Pesaro e Urbino. 

Intanto i nuovi positivi al Covid sono stati 211, l’11.6% sui 3316 tamponi analizzati. Di questi «solo» 26 arrivano dalla nostra provincia. Maglia nera invece per Macerata che ha avuto 68 nuovi casi, seguita da Ancona 55, Fermo 36, fuori regione 14 e Ascoli Piceno 12. Cresce così l’incidenza dei nuovi positivi, che passa da 59.5 a 62.87 casi ogni 100mila abitanti. Per quanto riguarda le terapie ci sono quattro ricoverati in più in reparti non intensivi. In totale gli ospedalizzati rimangono 42, di cui cinque in terapia intensiva e tre in semi, questi ultimi tutti a Pesaro. 

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