Una casa di riposo “lager”, nella quale gli anziani venivano derisi, insultati, picchiati e anche abusati sessualmente. L’orrore in un ospizio a San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna.
Qui, i carabinieri, hanno arrestato quattro persone: si tratta del titolare e dei tre suoi dipendenti, responsabili dei soprusi fisici, mentali e sessuali a danno dei pazienti. I quattro terrorizzavano signore e signori dicendo loro che stavano tutti per morire
(“Tanto morite tutti, devo eliminarvi uno a uno”, una delle frasi choc intercettate dalle forze dell’ordine); poi, li tenevano al freddo, malnutriti e non permettevano loro di andare in bagno.
Il responsabile della casa di cura, inoltre, è imputato anche dell’accusa di aver violentato un’anziana novantenne, costringendola forzatamente a un rapporto sessuale completo. Un orrore, un incubo.
A porre fine al tutto i militari della Benemerita di Vergato, che dopo mesi di indagini – forti dei filmati registrati dalle telecamere nascoste – sono intervenuti facendo scattare le manette e “liberando” le anziane vittime, ponendo sotto sigilli la struttura.
Le testimonianze degli abusati sono scioccanti e i pazienti di quella casa sono rimasti segnati da quanto vissuto e subito: “Ci trattavano come maiali“, il racconto disperato di un anziano signore.