“La depressione è uno stato emotivo dei deboli”, attore di “Mare Fuori” nella bufera

di Redazione

“La depressione è uno stato emotivo dei deboli”, attore di “Mare Fuori” nella bufera

| mercoledì 30 Agosto 2023 - 02:05

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“La depressione è uno stato emotivo dei deboli”, attore di “Mare Fuori” nella bufera

“La depressione è uno stato emotivo dei deboli”, attore di “Mare Fuori” nella bufera Artem Tkachuk, attore ucraino che nella fortunata serie “Mare Fuori” presta il volto a Pino o’ pazzo, la spara grossa sulla depressione su Instagram definendola “uno stato emotivo dei deboli”.

“Prima dei miei 18 anni ho visto la morte faccia a faccia almeno 3 volte – svela – Non c’è tempo per essere depressi. Ipocriti. Il tuo sogno è più grande dei mostri che stai affrontando, quindi alza la testa e guarda in alto invece di seguire il pensiero mediocre della gente comune, o di Google, di Instagram o TikTok. A guardare informazioni inutili o ignoranti, seduti sul divano a piangere perché le cose non vanno come vorreste”.

Il cast di ‘Mare Fuori’ (Foto da video)

“Alla fine vince chi tutte le mattine si alza per affrontare la vita”

“I social sono diventati il vostro posto preferito – continua il 23enne – Riuscite a essere tutti poeti, tutti artisti, tutti personaggi famosi, intelligenti e preparati su ogni tipo di argomento. Continuate a raccontare una vita che non è la vostra, a ostentare qualità che non avete e qualcuno ci crede pure”. “Ma sapete chi vince alla fine? – aggiunge – Alla fine vince chi tutte le mattine nella sua umiltà si alza per affrontare la vita nonostante i problemi (…) Perché tutto parte dal principio, cioè i vostri pensieri. E a decidere cosa dovete pensare non sono io. Dove indirizzare la vostra attenzione e il vostro tempo, che poi chiamate depressione”.

Massimiliano Caiazzo e Artem Tkachuk (Foto da video)

“La depressione è stata la mia migliore amica per tutti questi anni”

Dopo le numerose critiche piovute sul suo capo, Artem Tkachuk ha provato a metterci una pezza raccontando la sua personale esperienza con il male di vivere: “Cari amici, la depressione è stata la mia migliore amica per tutti questi anni e l’ho imparata a gestire lavorando e prendendo controllo sulla mia mente da solo. Quelli che si definiscono più forti in realtà erano quelli più deboli, e a noi cresciuti con la rabbia, ci riconosci subito, abbiamo occhi diversi. Prima di criticare una persona bisogna conoscere almeno il 20% di quello che ha passato, quanti mostri e dubbi ha dovuto sconfiggere sul suo cammino e quante volte doveva evadere dalla depressione perché non poteva permettersi questo lusso chiamato depressione”.

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