La rivincita del mondo curvy, la moda americana punta sulle over 52
La moda americana ha scelto di puntare sulle taglie forti oltre la 52. Negli Stati Uniti, dove l’obesità è una malattia che colpisce molte donne, nascono start up rivolte alla taglia ultra size, è il simbolo che la moda sta cambiando direzione, basta taglie extra small che non rappresentano la donna reale.
In America, dove l’obesità è un problema che colpisce sempre più le donne, dalle più giovani alle più mature, stanno nascendo nuove start up nel campo della moda che incitano all’inclusione. La moda non può più essere rappresentata da donne taglia 38 che non rispecchiano il modello femminile reale, soprattutto in America dove la donna curvy è il vero simbolo del nostro genere. Fino ad ora quelle che non indossavano una taglia compresa tra la 38-48 riscontravano veri e propri problemi nel fare shopping, ancora ora solo il 7% dei negozi e boutique è dedicato alle donne taglia over 50 ma la situazione sta cambiando.
Universal Standard, la start up per le donne ultra-size
In Usa stanno nascendo nuove start up con l’intento di abolire ogni forma di discriminazione fisica nei confronti delle donne taglia over 50. Universal Standard è un marchio di moda nato nel 2015 dall’idea di due migliori amiche, Polina Veksler e Alexandra Waldman, che non riuscivano a godersi il momento dello shopping poiché Alexandra porta la taglia 56 e non è mai riuscita a trovare un capo d’abbigliamento chic che le piacesse. “Se il 67% delle donne negli Stati Uniti indossa una taglia 50 o superiore, perché le loro opzioni sono così deprimenti? Era chiaro che a tutte le donne non veniva dato lo stesso livello di stile, qualità o addirittura rispetto”, affermano Polina e Alexandra. La collezione di Universal Standard è indirizzata a tutti i tipi di donne e di qualsiasi età, dalle ragazze a quelle più mature, senza alcun tipo di discriminazione. Le due giovani imprenditrici hanno ideato anche Universal Fit, ossia un progetto che dà alle donne che cambiano taglia nell’arco di un anno dall’acquisto la possibilità di restituire gratuitamente il capo d’abbigliamento comprato. Universal Standard ha coinvolto molti investitori tra cui l’attrice Gwyneth Paltrow che lo scorso anno ha investito ben 7 milioni di dollari nel brand ultra-size.
I brand di moda per le donne curvy
Rodarte, il marchio di abbigliamento delle sorelle Mulleavy, ha creato una collezione inedita dall’extra small all’ultra large in collaborazione con Universal Standard. Non tutti conoscono il passato curvy delle sorelle Mulleavy che, sottoposte ad una dieta ferrea, sono dimagrite ben venticinque chili e per questo non potevano non essere concordi con la campagna d’inclusione di Polina e Alex. I prodotti della collezione esclusiva per Universal Standard sono quattro, una tuta elegante con volants sulle maniche, una camicia con gli stessi volants e un foulard abbinato, un abito drappeggiato sulle maniche con un’ampia gonna asimmetrica e infine una longuette, disponibili in tutte le taglie, dall’extra small all’ultra large. Negli ultimi anni altri noti brand che non nascono per le donne curvy si sono rivolti a loro, Michael Kors per esempio per la P/E 18 durante la New York Fashion Week ha fatto sfilare modelle curvy e senza trucco tra cui Ashley Graham e Kate Upton.
Ashley Graham, la modella che fa impazzire i social
Sui social il tema di inclusione nel settore della moda è ancora più sentito, sono molte le influencer curvy che mostrano le loro forme generose e sono un esempio per tante donne taglie forti che si sentono inadeguate e non si rispecchiano nella società attuale che reputa la magrezza sinonimo di bellezza. La modella curvy Ashley Graham, che conta quasi 8milioni e mezzo di follower su Instagram, è stata scelta da noti brand come Michael Kors per sfilare accanto a modelle taglia 40. Ashley è stata la prima donna ultra-size a rappresentare il marchio americano nel 2017 per la stagione Autunno/Inverno, la modella curvy è stata testimonial anche del brand low-cost H&M per la stagione Autunno/Inverno 2016. Persino la Mattel, l’azienda produttrice di Barbie, ha realizzato la famosa bambola con le sue sembianze.
Ashley Graham è amata dalle donne perché si mostra sempre al naturale senza trucco, con la cellulite e le smagliature, lancia sempre messaggi positivi. Lei, che è stata vittima di bodyshaming e di sessismo, vuole incoraggiare le donne ad accettarsi anche con i chili di troppo. Il mondo della moda sta lentamente cambiando, ormai le modelle che sfilano non sono più solo taglia 36-38 anzi le più gettonate sono le donne formose e per il mondo femminile ultra size è una vera e propria rivincita.