Come ogni anno si susseguono le date in cui il mondo dovrebbe finire e dopo l’ennesimo buco nell’acqua della previsione di Apocalisse il 17 giugno da parte di Gianninoto (infatti siamo ancora qua) vediamo l’ennesima profezia, questa volta dei Maya, che vorrebbe la fine del mondo a luglio 2019.
Le previsioni catastrofiche questa volta giungono dal Giappone dove il ritrovamento di 3 pesci morti dovrebbe presagire l’arrivo di terremoti e tsunami. Non si tratta di pesci qualunque ma di pesci che in Giappone sono considerati leggendari e messaggeri del Dio del mare.
Secondo la leggenda questi pesci rimangono arenati sulla spiaggia solo prima del verificarsi di un catastrofico terremoto.
Ormai le previsioni della fine del mondo dal 2000 ad oggi non si contano (ed essendo ancora tutti qui a leggere questo scritto, evidentemente erano infondate). C’è però chi ancora si ostina a profetizzare l’Apocalisse e alcuni studiosi della Bibbia sostengono che molti degli eventi del 2018 preannunciavano a breve la fine del mondo
(tra le varie profezie troviamo anche quella di Ezechiele che potete approfondire leggendo: Fine del mondo, profezia di Ezechiele e pesci nel Mar Morto: il perchè dell’Apocalisse). Ma i Maya parlano d’altro: tra le loro 7 profezie parlano anche della fine del mondo che secondo voci insistenti si collocherebbe e luglio 2019.
Siamo quindi, di nuovo, vicini all’Apocalisse che non ci farà neanche godere l’estate? Perchè se tutte le altre profezie non si sono avverate questa dovrebbe essere vera? Ne riparleremo ad agosto…