Baba Vanga è tornata a profetizzare gli incredibili cambiamenti che coinvolgeranno il mondo nel prossimo anno.
Parliamo di una mistica e chiaroveggente bulgara. Si dice che anche i suoi seguaci avessero tutti abilità paranormali. La mistica aveva già previsto eventi come il crollo delle torri gemelle avvenuto a settembre del 2001. La donna è ormai passata a miglior vita. Nonostante ciò, prima di morire ci ha lasciato delle profezie fino al 2023.
Baba Vanga è morta più di 20 anni fa. Quando le è stato chiesto come spiegasse le sue doti mistiche, ha sempre fatto riferimento ad un evento in particolare.
Ha infatti raccontato di essere stata risucchiata da un tornado e di essere diventata cieca proprio a seguito di questo evento. Nonostante la cecità, tuttavia, ha ricavato doti paranormali. Oggi è ormai una leggenda ed è considerata grande tanto quanto Nostradamus.
Stando a quanto ha predetto Baba Vanga, nel 2023 ci saranno eventi catastrofici che potranno realmente cambiare le sorti del mondo e trasformalo totalmente. Oltre al crollo delle torri gemelle, pare avesse predetto anche l’arrivo del Covid 19. Una delle prime catastrofi che ci aspettano è collegata al cambiamento dell’orbita terrestre. Questo cambiamento potrebbe infatti comportare un grosso aumento delle temperature, provocando effetti catastrofici sul clima mondiale.
Vanga ha anche predetto una tempesta solare di dimensioni enormi. Da tale tempesta solare, la terra ricaverebbe radiazioni, cariche elettriche e campi magnetici.
Un effetto, dunque, paragonabile a tantissime bombe nucleari che esplodono sulla terra. Parliamo di danni irreversibili. In realtà, ha anche profetizzato l’esplosione di una vera centrale nucleare sulla terra. Questa profezia sembrerebbe essere la più plausibile di tutte, se si considera ciò che sta succedendo in Ucraina e gli imminenti ed effettivi rischi dovuti alla guerra con la Russia.
L’ultima profezia di Baba Vanga riguarda esperimenti su armi batteriologiche. Quello che preoccupa la mistica è che per la costruzione di questa arma, molte sarebbe le persone coinvolte nella sperimentazione. Di conseguenza, tali persone morirebbero in nome ed in funzione di tale costruzione. Tuttavia, le nazioni unite vietano tali sperimentazioni. Quello che potrebbe destare preoccupazione è che alcuni paesi, come per esempio la Cina, possano gestire la faccenda in maniera diversa e senza seguire le linee guida.