La sposa ha 93 anni, lui 23 e la strana coppia dice ‘sì’

di redazione

La sposa ha 93 anni, lui 23 e la strana coppia dice ‘sì’

| giovedì 24 Gennaio 2019 - 18:15

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La sposa ha 93 anni, lui 23 e la strana coppia dice ‘sì’

TORINO (Notizia certificata da Repubblica.it) – Lei ha 93 anni, lui 23. A sposarli, il diciotto aprile, sarà, con il rito civile, il sindaco di Torino, Valentino Castellani. La futura sposa, nata il 2 aprile del 1901 a Sant’Ilario D’Enza, in provincia di Reggio Emilia, si chiama Margherita Bazzani, vedova e fondatrice dell’Aidai, un’ associazione di assistenza ospedaliera domiciliare.

La impalmerà Andrea Pezzoni, 24 anni il 2 luglio, di professione pasticciere, nato a Bardineto, un paesino di 700 anime in provincia di Savona. Le pubblicazioni del loro matrimonio sono state esposte, nella bacheca del municipio, il primo aprile. Qualcuno, in un primo tempo, ha pensato ad uno scontato “pesce”.

Ma è stata sufficiente una rapida indagine negli uffici dello stato civile per avere la conferma che non si trattava di uno scherzo. La futura sposa si era effettivamente presentata per richiedere le pubblicazioni, seduta su una carrozzella, circondata da amiche e amici come testimoni. Ma 69 anni di differenza, per una storia di fiori d’ arancio, sono forse un po’ troppi per non suscitare la “curiosità” della magistratura.

E così gli agenti della polizia giudiziaria della procura, proprio ieri, hanno interrogato un nipote, il geometra Vittorio Gozzi, dal quale, però, hanno avuto notizie rassicuranti. “La zia sta bene – ha assicurato – dimostra molto meno degli anni che ha, ed è lucidissima di mente”. Pratica archiviata, dunque, prima ancora di essere aperta, nessun reato di circonvenzione d’ incapace, come avevano sospettato i magistrati.

Ma il primo a preoccuparsi di eventuali guai giudiziari è lo stesso spasimante, Andrea Pezzoni. Che, da due anni, convive con la fidanzata in una bella casetta a Borghetto Santo Spirito, a pochi chilometri da Savona. “Se un domani, facciamo gli scongiuri, dovesse accadere una disgrazia, io rischio qualche denuncia – spiega il futuro sposo – e così, per evitare problemi, abbiamo deciso di convolare a nozze. Ma i motivi che ci hanno portato al matrimonio sono altri e complessi”.

Quella fra il giovane pasticciere e l’ anziana vedova è sicuramente una relazione che si fonda su una love story platonica. Ma ha anche un prevedibile, ed inevitabile, risvolto economico. “Ci siamo conosciuti per caso – racconta Andrea Pezzoni – io ero il suo autista. Poi tra noi è nato qualcosa. Eravamo entrambe persone sole, da 15 anni vivevo lontano da mia madre e lei, senza figli, era circondata solo da persone che ne approfittavano.

Così abbiamo iniziato a parlarci, a raccontarci i nostri problemi. Io capivo i suoi e lei i miei. Nessuno mai, nella vita, mi aveva aiutato tanto”. Margherita Bazzani è una donna arzilla: mentre il suo fidanzato racconta la loro storia, lei è dal parrucchiere. “In paese è pieno di maligni – si schermisce il giovane – alcuni dicono che mi sposo per l’ eredità. La realtà è ben diversa. Margherita ha una mente giovanissima. E mi vuol bene come se fossi suo figlio. Quando siamo andati a Torino, per prenotare le pubblicazioni di matrimonio, lei era sulla sedia a rotelle. Ma ai funzionari dell’ anagrafe ha precisato che non poteva camminare perché era appena caduta e si era fatta male ad un piede”. A legarli c’ è anche un altro motivo. “Margherita è in lite con alcuni nipoti – continua Andrea Pezzoni – e non voleva lasciare loro nulla in eredità. Però non sapeva come fare. Si è consultata con i suoi amici e l’ unica soluzione è stata quella del matrimonio. Io, però, dei suoi averi non ne ho bisogno, sono anch’io benestante e con l’ aiuto di mio fratello sto per aprire un laboratorio di pasticceria. Le ho proposto di lasciare tutto ai poveri, ma lei fa solo quello che vuole. E la sua volontà è che io abbia un futuro senza problemi, con una casa e un lavoro sicuro. ‘ Solo dopo che ti avrò sposato – mi ripete sempre – sarò veramente felice e potrò andarmene in pace…’ “.

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